Bulciago: Fumagalli edilizia

Cassa finita, operai licenziati

L’ultimo pezzetto di ammortizzatore sociale era stato approvato a luglio dal ministero del Lavoro e nel frattempo sette persone sono riuscite a trovare un nuovo posto di lavoro.

Ma adesso non c’è più alcun paracadute sociale e, a distanza di circa due anni e mezzo dalla chiusura della grande impresa industriale di Bulciago, che dava lavoro a circa 150 persone, ci sono ancora un’ottantina di dipendenti a spasso. Questo a causa della grave crisi del settore dell’edilizia che non si sta riprendendo, se non a fatica anche grazie agli incentivi stanziati dallo Stato per le ristrutturazioni delle abitazioni. Il governo infatti ha concesso sgravi fiscali al 65% sugli interventi di risparmio energetico, e al 50% sulle ristrutturazioni. E’ inoltre probabile che queste agevolazioni saranno confermate anche per il prossimo anno. Resta invece al palo il settore delle infrastrutture pubbliche, legato mani e piedi dal patto di stabilità che rende difficile spendere soldi.

Per il 60% degli ex lavoratori di Fumagalli adesso si aprirà la mobilità, per gli altri la disoccupazione.