Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 25 Ottobre 2013
Buche e rappezzi
Asfalto sotto accusa
La nuova pista ciclabile si merita un bel voto, ma lo stato delle vie vicine secondo i residenti di Sondrio è da bocciatura senza appello
La nuova pista ciclabile si merita un bel voto, ma lo stato delle vie vicine secondo i residenti è da bocciatura senza appello.
Le lamentele arrivano da alcuni sondriesi che abitano nella zona fra via Gianoli e la località Cà Bianca, praticamente sull’asse parallelo a via Stelvio dove sabato il Comune ha inaugurato la corsia protetta riservata a bici e pedoni.
Completata la pista ciclabile, come ha ricordato nei giorni scorsi l’assessore ai Lavori pubblici Michele Iannotti, palazzo Pretorio è riuscito a reperire anche i fondi per riasfaltare via Stelvio, la cui pavimentazione dopo le operazioni di cantiere era decisamente rovinata. Secondo i cittadini, però, nella zona ci sono anche altri punti che avrebbero bisogno da tempo di una sistemazione, diventata ancora più urgente dopo il maltempo dei giorni scorsi.
«Via Stelvio adesso si presenta molto bene, con la pista e l’asfalto nuovi – dice Stefano, uno dei residenti -, ma chi deve passare in via Gianoli rischia tutti i giorni di rovinare gomme e sospensioni dell’auto. In zona sono stati fatti dei lavori di scavo e nella carreggiata sono rimaste buche molto profonde, che in queste settimane nessuno ha riparato». E passando da via Giuseppe Gianoli (da non confondere con l’altra via Gianoli, quella dedicata a Diego, nei pressi di via Vanoni) effettivamente le buche sono evidenti, soprattutto nel tratto finale della via, quello che porta ad immettersi su via Stelvio. Un mini-rettilineo da percorrere a velocità molto ridotta, non tanto per la vicinanza dell’immissione, quanto perché la pavimentazione è assai malconcia.
Ma una segnalazione analoga arriva anche da un’altra zona della città, vale a dire dall’area di via Meriggio. Nei mesi scorsi infatti è stata sistemata la pavimentazione nel tratto fra l’uscita del posteggio sotterraneo dell’area Carini e l’incrocio con via Vanoni, e l’asfalto è ancora in perfette condizioni.
Nel tratto fra l’ex complesso industriale e via Morbegno, invece, la situazione è ben diversa: l’asfalto è molto rovinato, con buche e parecchi rappezzi in cemento che rendono comunque il fondo sconnesso, problema non da poco soprattutto per le due ruote. Già in passato i residenti avevano protestato per lo stato della via, ora sono arrivate diverse segnalazioni anche da insegnanti e studenti che utilizzano via Meriggio come percorso alternativo a via Tonale per raggiungere il campus negli orari di maggior traffico.
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