Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 06 Gennaio 2014
Buche, mal di mare
sulla tangenziale
Sondrio, in alcuni punti è difficile mantenere ferma la traiettoria dell’auto procedendo anche a bassa velocità - Rovinati anche i rappezzi eseguiti per colmare le voragini - E così il fondo diventa ancora più instabile
Già da tempo l’asfalto in diversi tratti era decisamente malconcio, ma con freddo e neve degli ultimi giorni si sono rovinati anche i rappezzi eseguiti per riparare le buche. Risultato, il fondo stradale è completamente dissestato, fra tratti ricoperti con materiali diversi, solchi, punti in cui le riparazioni hanno ceduto facendo rispuntare i danni precedenti. Non proprio il genere di pavimentazione che giova a sospensioni e pneumatici, insomma, tanto per usare un eufemismo.
Il tratto della tangenziale fra il passaggio a livello al confine con il Comune di Montagna e l’uscita di via Samaden è quello più “in forma”, mentre la parte da quest’area fino alla Sassella è un campionario di tratti sconnessi, specialmente sulla corsia nord, quella su cui si viaggia in direzione Tirano-Morbegno. In alcuni punti il fondo è talmente malconcio che risulta difficile mantenere la traiettoria dell’auto anche viaggiando a velocità moderata, ben al di sotto del limite previsto: accelerando si rischiano pericolose sbandate, situazione che peggiora ulteriormente in caso di pioggia. E uscendo dalla tangenziale su via Vanoni, in direzione Sondrio, conviene rallentare per bene, anche più di quanto imposto dalla segnaletica: sulla rampa l’asfalto è abbastanza rovinato, ma soprattutto la rotonda sotto il viadotto è costellata di buche, anche piuttosto profonde.
Interpellata sulla questione, la sede di Sondrio dell’Anas ha rimandato all’Ufficio relazioni con il pubblico di Milano, che però da venerdì pomeriggio è chiuso per il weekend e per le festività. Per fare il punto della situazione con l’ente strade, insomma, bisognerà aspettare dopo l’Epifania. Intanto l’arrabbiatura degli automobilisti cresce anche sui social network, con la pagina “Le buche in Valtellina” che continua a collezionare foto e testimonianze di cittadini imbufaliti per lo stato delle strade: chi invia foto di buche “taglia extra-large”, chi racconta di centinaia di euro di danni subiti dalla propria auto, chi affronta la questione con ironia paragonando le riparazioni con materiali diversi ad «un’opera d’arte».
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