Cronaca / Lecco città
Venerdì 08 Maggio 2015
Bubola, le note d’autore
fanno il pieno a Lecco
Teatro della società gremito per il cantautore, ospite delle Primavere di Lecco organizzate dal nostro giornale. Le sue canzoni sulla Grande guerra hanno commosso e appassionato il pubblico lecchese. GUARDA IL VIDEO E L’INTERVISTA
Lunedì sera Franco Nembrini legge Dante. ISCRIVITI QUI
Un Teatro Sociale stracolmo ha accolto ieri sera Massimo Bubola, il cantautore ospite della seconda serata delle Primavere di Lecco. Prima del concerto il direttore de “La Provincia”, Diego Minonzio, e il responsabile dell’edizione di Lecco, Vittorio Colombo, hanno ricordato gli appuntamenti delle Primavere e spiegato la scelta di ricordare un avvenimento come la Grande Guerra. «Sappiamo tutti – ha detto Diego Minonzio - che la Prima Guerra Mondiale è stata fondamentale per la storia del Novecento. Da lì, da quel fatto è nato tutto il resto. Non c’è paese che non abbia un monumento o una lapide che ricordi i caduti di questo evento. Ci sembrava veramente interessante che un grande artista come Bubola ci aiutasse a ricreare emozioni e sentimenti di quel momento storico».
GUARDA QUI SOTTO IL VIDEO E L’INTERVISTA
Massimo Bubola ha poi cominciato il concerto tra gli applausi dei tantissimi presenti. Dopo il primo brano, ha voluto ricordare quella madre di un Caduto che nel 1921 ad Aquileia, scelse tra undici feretri, quello che avrebbe rappresentato il milite ignoto: il padre, il fratello, il figlio per tante famiglie che avevano perso per sempre un loro caro. Quel feretro fu seguito da tutta Italia, di stazione in stazione, passando per l’Umbria fino a Roma. Massimo Bubola e la Eccher band, hanno proposto uno spettacolo musicale intitolato “Il testamento del capitano”, un concerto e un percorso d’autore nelle canzoni della Grande Guerra.
Lunedì sera sempre alle 20.45 al Teatro della Società tocca a Franco Nembrini e alla sua lettura di Dante. Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti. ISCRIVITI QUI
I servizi su “La Provincia di Lecco” in edicola venerdì 8 maggio
© RIPRODUZIONE RISERVATA