Cronaca / Lecco città
Lunedì 02 Febbraio 2015
Bruno Biagi chiude bottega
«Dopo tanti libri farò politica»
Il Punto Einaudi di Bruno Biagi, in via Bovara a Lecco, chiude. Giusto il tempo di organizzare una vendita promozionale e poi, a marzo, la nostra città perderà non solo una libreria ma anche un luogo d’incontro nel nome dell’amicizia e della cultura.
L’agenzia rateale Einaudi a Lecco nasce nel 1983 a casa Biagi, poi, nel maggio del 1986 apre la sede di via Parini e sei anni dopo, nell’ottobre del 1992, quella di via Bovara.
In questi trentadue anni sono stati moltissimi gli incontri con scrittori ed intellettuali avvenuti in via Bovara. Tra i tanti autori che hanno fatto tappa all’Einaudi di Lecco ricordiamo Sebastiano Vassalli,Roberto Cerati, Nuto Revelli, Giovanni Arpino, Giovanni Raboni, Patrizia Valduga, Alda Merini, Franco Loi, Chiara Frugoni, Andrea Vitali, Alberto Casiraghi, Giansisto Gasparini, Gianni Bolis, Alfredo Chiappori. La tristezza di questa notizia è alleviata dal fatto che non si tratta dell’ennesima chiusura causata dalla crisi, quella di Bruno Biagi è semplicemente una scelta di vita.
Lo conferma la mail, assolutamente serena e disincantata, con cui Bruno ha annunciato agli amici ed ai “suoi” lettori, la decisione: «Cari Amici, esattamente 32 anni fa iniziavo l’avventura di agente Einaudi. E’ stata una bell’avventura, entusiasmante e ricca. Ho costruito, grazie al contributo di tanti amici, una delle agenzie Einaudi più “vivaci” del Paese. Ho creato una libreria, piccola, ma accogliente che ha ospitato tanti autori importanti e tanti amici lettori. In questi ultimi tempi questo lavoro è diventato faticoso per la mia età (ho appena compiuto 68 anni). Ho deciso quindi di riservare un po’ delle energie “residue” per fare altre cose che mi piacciono e che ho trascurato in tutti questi anni. Ringrazio gli amici lettori (e sono davvero tanti), la casa editrice Einaudi, i bibliotecari e gli autori (anche questi tantissimi e tutti generosi) che mi hanno aiutato a svolgere questo bellissimo lavoro».
Ma cosa vuol fare ora Bruno Biagi? «Mi piacerebbe molto impegnarmi per la città, dare il mio contributo nell’ambito della politica. Ho tante idee e voglia di fare. Sono stufo di lamentarmi senza fare niente. Ho uno spirito pragmatico e credo che prima di lamentarsi occorra impegnarsi per cambiare le cose. E’ una prospettiva che mi entusiasma».
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