Cronaca / Tirano e Alta valle
Domenica 17 Maggio 2015
Bormio Terme, posti e stipendi salvi
Il sindacato: «La proprietà ci ha comunicato che nel breve termine l’attività non corre rischi». Ma sono necessari interventi straordinari: «Investire sulla struttura per stare al passo coi tempi».
Nessuna chiusura per Bormio Terme, nessuna perdita di posti di lavoro anche se servono idee e risorse per far decollare la struttura che riaprirà i battenti a fine mese.
Soddisfazione quella espressa ieri da Sergio Marcelli della Cisl, sindacato che ha convocato un tavolo di confronto per esaminare la situazione dello stabilimento termale alla luce dei bilanci in rosso e del lungo periodo di chiusura primaverile. Preoccupato in primis per il mantenimento dei livelli occupazionali, oltre che per i riflessi sul turismo in generale, il sindacato ha convocato vertici della società e soci di riferimento per esaminare la situazione.
«Abbiamo appreso che è in atto – ha commentato – una ristrutturazione aziendale anche con modifica degli orari di apertura per rendere la struttura maggiormente competitiva. Siamo contenti di quest’ iniziativa, si tratta di un piano di aperture flessibili, modulato a seconda delle diverse stagioni e richieste, che verrà presentato sabato all’assemblea dei soci». Una riunione probabilmente mai così attesa come quella di quest’anno, stante la preoccupazione che da tempo aleggia sul futuro della struttura e vista l’impossibilità degli enti pubblici di dare “linfa vitale” allo stabilimento come avveniva in passato.
Il tutto senza dimenticare il periodo di crisi generale del turismo ed i costi di manutenzione lievitati alle stelle. «Il presidente della società – ha evidenziato il sindacalista – ci ha rassicurati che, nel breve periodo, non si corrono rischi occupazionali e gli stipendi sono assicurati. Occorre però costruire il futuro: uno stabilimento del genere non può vivere solo di manutenzioni ordinarie. Serve la collaborazione di tutti. Bisogna pensare a come far funzionare al meglio oggi le terme e a quali investimenti futuri proporre».
Marcelli ha parlato di un confronto e di una discussione franchi, con la presenza di tutti gli amministratori del mandamento per un comparto, come quello termale, che rappresenta «una preziosa risorsa turistica ma anche sociale come, per esempio, con i corsi di nuoto per bambini in corso in questi giorni.
I risultati dei primi tre mesi del 2015 fanno ben sperare: i dati sono abbastanza positivi mentre lo scorso anno è stato da dimenticare. Chiariamo: nessuno ad oggi può dire che i problemi siano finiti, anzi. Bisogna “mettere in sicurezza” le Terme e nessuno si deve chiamare fuori. Noi continueremo a vigilare sulla società e, a fine estate, convocheremo un altro tavolo di confronto».
Sicuramente dati ed idee del consiglio di amministrazione saranno esposti sabato mattina alle 10 durante l’assemblea ordinaria di Bormio Terme convocata per discutere e deliberare sull’approvazione del bilancio 2014, sulla nomina del collegio sindacale ma anche sull’eventuale promozione dell’azione di responsabilità nei confronti degli amministratori in carica per il mandato sino all’approvazione del bilancio al 31.12.2011, relativamente ad alcuni fatti accaduti durante la loro governance dei quali si discuterà più approfonditamente in assemblea.
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«La società
ci ha rassicurati che non si corrono rischi occupazionali»
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