Cronaca / Tirano e Alta valle
Sabato 28 Settembre 2013
«Bormio Marketing,
serve più chiarezza»
Il sindaco di Sondalo, rispondendo alla minoranza, spiega i motivi della mancata adesione - «No a scelte affrettate» - L’assessore Colamartino: «Fornite indicazioni generiche»
Sondalo, la cenerentola del turismo dell’Alta Valle, troppo lontana dai colossi del settore Livigno e Bormio, ma pure ai margini anche rispetto a Valfurva, Valdidentro e Valdisotto ha scelto di non partecipare alla neonata Bormio marketing, il brand nel quale si sono raggruppati le altre località della comunità Montana Alta Valtellina per fare promozione turistica.
La scelta ha lasciato perplesso il capogruppo di minoranza de “La Svolta”, Nicola Amato: «La proposta di Bormio marketing (di alleare le forze fra i vari paesi della Cm di Bormio, ndr) è abbastanza interessante per dare ossigeno al Comune di Sondalo e agli alberghi - ha affermato durante il consiglio comunale di mercoledì sera -. Ipotizzare un’adesione potrebbe aprire interessanti prospettive. Fateci un pensierino» è stato l’invito rivolto alla maggioranza. Il sindaco Luigi Grassi ha spiegato le motivazioni per le quali il Comune di Sondalo ha deciso di non aderire a Bmm.
«È vero che io ho sempre parlato di un’offerta turistica che andasse oltre il campanile e fosse unica da parte dell’intera provincia, ma attualmente abbiamo qualche perplessità a far parte del nuovo organismo e la vogliamo condividere con voi: in Bormio marketing c’è la mancanza di un piano finanziario che ci dia serenità, e quindi non vogliamo fare una scelta affrettata - ha spiegato -. Vogliamo avere le rassicurazioni economiche che Bormio marketing si regga da sola e non sia un ente pubblico un po’ troppo deficitario che stia in piedi con troppe risorse pubbliche come spesso accade. Saremo ben contenti di partecipare e aderire, ma prima devono presentare il piano finanziario. Ci sono società, come le terme bormiesi, che negli ultimi tre anni hanno avuto pesanti passivi, ma nessuno dice niente su questi aspetti, nonostante la legge indichi che bisogna fare della attente valutazioni dopo situazioni finanziarie del genere. Le nostre perplessità su Bormio marketing non sono sul progetto ma sulla gestione».
Sulla questione è intervenuta anche l’assessore al Turismo, Maria Greca Colamartino: «Il progetto l’abbiamo seguito fin dalla nascita ed è stato definito interessante, sappiamo poi che il Comune di Sondalo non avrà impegni finanziari insostenibili per più anni. L’unica certezza che Bormio marketing ci ha dato, però, è quella di una spesa complessiva di 1 milione 900mila euro. Le altre indicazioni sono state estremamente generiche. Finché non vedo qualcosa di concreto, ritengo che sia azzardato aderire in un periodo critico come questo».
Secondo Amato, la quota che Sondalo dovrebbe pagare per aderire a Bmm oscillerebbe fra i 6 e gli 8mila euro. «È meglio discutere dei problemi di una società facendone parte, piuttosto che parlare restandone all’esterno - ha concluso -. Si avrebbe più forza».n
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