Cronaca / Tirano e Alta valle
Mercoledì 31 Dicembre 2014
Boom di presenze, la libera ha fatto centro
La discesa maschile di Coppa del mondo di domenica ha portato duemila appassionati in Valfurva. Pedranzini: «Gli alberghi e i residence erano pieni e tutti gli operatori si sono detti soddisfatti».
Solo gli organizzatori non hanno dormito in Valfurva, lavorando alacremente per giungere pronti all’appuntamento con la gara mondiale della discesa libera maschile. In Valfurva invece hanno dormito 2000 ospiti in questi giorni dedicati alla Coppa del mondo.
«Tutti gli alberghi e i residence erano pieni e tutti gli operatori sono soddisfatti - rivela Alvaro Pedranzini, titolare dell’omonimo albergo e vice presidente del consorzio Tourisport di Santa Caterina-. A questi numeri vanno aggiunte tutte le presenze nelle seconde case. Ci sarà il pienone fino alla Befana».
La convivenza fra gara e sciate dei turisti, incompatibile a Bormio tanto da far rinunciare gli impiantisti al tradizionale appuntamento del 29 dicembre con la gara di Coppa, è riuscita in Valfurva perché l’evento ha monopolizzato la vallata, ma ha trascinato con sè numeri importanti: « I clienti non si sono lamentati – afferma l’albergatore-, hanno potuto sciare nella parte alta del Sobretta e in altri impianti. I disagi alla viabilità si sono limitati alla durata della gara di domenica. Era la prima volta di un avvenimento simile e c’è stato grande entusiasmo».
«Nella zona è stata grande la collaborazione dei volontari. Il rodaggio l’abbiamo superato, siamo pronti anche per il futuro». Domenica è salito sul gradino più alto del podio lo statunitense Travis Ganong, ma il vincitore è stato anche il primo cittadino di Valfurva, Angelo Cacciotto, schivo alla notorietà per finire sotto i riflettori. Quando Santa Caterina ha accettato di sostituire Bormio è stata una scommessa, oggi vinta.
«Questo evento è riuscito a compattare la gente della Valfurva. L’apporto dei volontari è stato straordinario - rivela il sindaco-. Grazie al consorzio di Santa Caterina siamo riusciti a sistemare dopo anni l’area del parcheggio vicino agli impianti recuperando una cinquantina di posti auto dove prima c’era incuria e materiale. Ho visto finalmente la gente voler bene alla sua vallata. C’erano anche le torrette dei parcheggi che erano antiestetiche e, grazie all’opera dei volontari, sono state ricoperte con gigantografie della Valfurva e del Parco dello Stelvio. Anche al Parco devo il mio ringraziamento perché ci ha permesso di lavorare sulla pista».
Ha superato brillantemente la prova Santa Caterina, ma Cacciotto non dà lo sfratto a Bormio: «Con più tempo per organizzare l’evento, sicuramente riusciremo a presentare meglio la pista per soddisfare maggiormente gli atleti. Abbiamo dimostrato di essere un’alternativa al tracciato di Bormio e in una anno come questo con scarsità di neve sulla Stelvio, abbiamo dimostrato di poterla sostituire degnamente e, se fosse necessario, lo faremo anche in futuro».
« Il bilancio è sicuramente positivo. La rilevanza mediatica che l’evento ha avuto è stata impressionante. Ci sono state anche molte persone che hanno scoperto Santa Caterina dal vivo proprio per assistere alla gara sportiva. Grazie alla giunta comunale, ai volontari, al consorzio, alla Pro loco, agli albergatori, in primis Alvaro Pedranzini e la scuola sci con Alberto Pedranzini».
© RIPRODUZIONE RISERVATA