Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 24 Marzo 2015
Bolletta dell’acqua, in città meno cara
La bolletta dell’acqua degli italiani è sempre più salata, ma in città dopo l’introduzione della tariffa unica provinciale i costi, forse perché da sempre i più elevati in Valtellina e Valchiavenna, sono addirittura diminuiti.
In occasione della giornata internazionale dell’acqua di domenica, l’Istat ha reso noto alcuni dati relativi alle spese sostenute dagli italiani per l’acqua secondo i quali tra il 2008 e il 2013 la spesa media mensile effettiva delle famiglie per l’acqua è aumentata del 74%, passando da 12,16 a 21,18 euro, ovvero 254 euro all’anno. In provincia, invece, la media attuale delle bollette dell’acqua oscilla tra i 150 e i 180 euro annui.
Nel capoluogo valutando la tariffa reale media, il conto è diminuito. Prima dell’introduzione della tariffa unica il costo a Sondrio era di 1,01 euro al metro cubo con differenti gradazioni di fasce per cui, ad esempio, una famiglia di quattro persone pagava intorno a 1,5 euro,mentre adesso è di 0,99 euro come prevede la media provinciale.
Vero è che anche in Valtellina e Valchiavenna c’è chi ha visto aumentare la bolletta dell’acqua, non foss’altro perché prima ne pagava una bassissima, spesso su base forfettaria o addirittura non la pagava. Basti pensare che all’incirca 60mila famiglie ancora non dispongono dei contatori per la verifica esatta del consumo dell’acqua. Ci sono casi limite come quello di Lanzada dove adesso si paga lo 0,99, ma prima la tariffa era di 0,18 euro.
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