Cronaca / Morbegno e bassa valle
Venerdì 29 Agosto 2014
Bimbo morto in montagna
Senza vita anche la madre
Madre e figlio erano in una tenda nella Bergamasca, a fianco del sentiero 109, che conduce alla Ca’ San Marco. A trovare il corpo è stato un pastore valtellinese
Il pubblico ministero di Bergamo ha aperto un fascicolo per omicidio per la morte del bambino di 8 anni trovato senza vita giovedì sera in una scarpata ai piani dell’Avaro di Cusio. Intorno alle 13,15 è arrivata anche la conferma che è stato trovato il corpo della mamma, Jessica Mambretti, 41 anni di Ponteranica.
Una tragedia familiare i cui contorni al momento non sono ancora del tutto chiari chiari. Il pm Raffaella Latorraca ha deciso di aprire il fascicolo dopo aver visionato i documenti trasmessi dai carabinieri. Sul corpo del piccolo sarebbero stati trovati infatti ferite e tagli irregolari che parrebbero inferti da un’arma improvvisata. Il piccolo era salito in montagna con la mamma.
La scoperta del corpo senza vita del bambino era stata fatta nella tarda serata di giovedì: gli inquirenti sono arrivati a tarda ora nei pressi di un sentiero, non lontano dal quale gli uomini del soccorso alpino avevano ritrovato il corpo del piccolo.
Un bambino di otto anni è stato trovato morto ieri a Cusio, in alta Valbrembana, nel Bergamasco non lontano dal confine con la Valtellina. La madre del piccolo, una quarantenne di Ponteranica, non si trova. Madre e figlio erano arrivati in montagna con una tenda sul Monte Avaro e a trovare il bambino morto è stato un pastore valtellinese. Sembra che la donna soffra di depressione. La Procura di Bergamo ha disposto l’autopsia sul corpo del bimbo. Gli inquirenti, come riporta il sito online del Corriere della Sera, parlano di ferite procurate con un oggetto contundente e tagli di cui è difficile stabilire la natura, inferti probabilmente con un’arma improvvisata, forse un pezzo di legno. La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio.
Il pastore che ha trovato il bimbo morto aveva già avvistato la tenda all’alba di giovedì con una luce accesa e in un posto non adatto al campeggio perché impervio e lontano da corsi d’acqua. Madre e figlio si erano accampati mercoledì a circa 20 minuti di camminata dall’albero rifugio Monte Avaro, a fianco del sentiero 109, che conduce alla Ca’ San Marco sul confine che unisce la Bassa Valle (nella zona sopra Albaredo) alla Bergamasca, in una zona inusuale per il campeggio.
Nel tardo pomeriggio di ieri, l’uomo si è avvicinato alla tenda perché temeva che qualcuno si fosse sentito male. Dentro non c’era nessuno e il pastore ha trovato degli indumenti, dei farmaci antidepressivi e un telefono cellulare. Ha digitato alla voce “mamma” e ha risposto la madre della donna la quale si è detta subito preoccupata perché la figlia sta vivendo un brutto momento familiare. L’uomo ha avvertito il gestore di un rifugio vicino e sono cominciate le ricerche da parte dei carabinieri: alle 23, a 15 minuti di cammino dalla tenda, è stato trovato il corpo del piccolo.
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