Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 17 Luglio 2013
Berbenno, Pgt contestato
«Minoranza inascoltata»
Il rappresentante del gruppo spiega i motivi del dissenso
«Abbiamo sempre chiesto una commissione, ma inutilmente»
Troppi ritardi, un percorso con poca condivisione e molte scelte fonte di forte perplessità: così il gruppo di minoranza di “Berbenno cambia insieme” spiega il suo voto contrario al Piano di governo del territorio, approvato venerdì sera in consiglio comunale dopo una lunga maratona durata quasi nove ore.
Non tutto da bocciare
Un “no” che non è una bocciatura integrale di tutti gli elementi inseriti nel documento urbanistico, spiega Silvana Catelotti a nome del gruppo, perché «comprendiamo l’importanza di questo strumento e apprezziamo alcune delle scelte fatte». Ma alla fine sul piatto della bilancia hanno pesato molto di più gli aspetti che i consiglieri di “Berbenno cambia insieme” – del gruppo insieme a Catelotti fanno parte Valerio Fumasoni e Silvia Bertini – considerano decisamente negativi: questioni di metodo, di tempi e anche di merito.
In generale, «la gestione globale di tutto il percorso del Pgt ha visto il mancato coinvolgimento della minoranza in tutte le fasi, nonostante le continue nostre richieste», spiega Catelotti: «Basta pensare alla vicenda della commissione Pgt – ricorda -, da noi richiesta e poi in pratica mai fatta funzionare». Altro punto dolente, per i consiglieri, i tempi con cui si è arrivati all’approvazione del Pgt: «Il parere negativo è legato anche al ritardo nell’approvazione – sottolinea ancora Catelotti -, dal momento che la maggioranza ha ricevuto dalla precedente amministrazione Battaglia un Pgt già praticamente pronto, ma alla fine c’è voluto un intero mandato per concluderlo». Ma c’è di più, perché secondo “Berbenno cambia insieme” in consiglio comunale è emerso anche «un fatto sorprendente e inqualificabile».
«La stessa maggioranza – rimarca Catelotti – comunica che procederà subito a fare una variante al Pgt, cosa che comporterà ulteriori allungamenti di tempo e spese per il cittadino. C’è da dedurre che abbiano lavorato male prima».
Non mancano i dubbi
Altre perplessità riguardano poi le analisi e le scelte operate dall’amministrazione rispetto alle osservazioni presentate sia dai cittadini, sia dai gruppi di opposizione.
«La maggioranza ha respinto quasi tutte le numerose osservazioni e proposte presentate dal nostro gruppo – spiega Catelotti -, sia durante la Vas sia nella fase post-adozione, alcune con giustificazioni deboli».
Punti da chiarire
Sempre in tema di istanze e richieste, poi, secondo “Berbenno cambia insieme” «ad osservazioni simili presentate da cittadini diversi è stato riservato un trattamento differente, e questo non l’abbiamo compreso». E poi ci sono una serie di scelte precise operate dalla squadra del sindaco Pier Luigi Bongiolatti che il gruppo non condivide minimamente, vedi la questione dei varchi inedificabili, che è stata al centro di un acceso dibattito in aula.
«Sui varchi si è intervenuti cambiando le proposte della Provincia – sottolinea Catelotti -, scegliendo di ampliare in modo ingiustificato e non funzionale l’area interessata della piana di Pedemonte ed eliminando invece il varco inedificabile al confine con il territorio di Postalesio: a questo noi siamo contrari».
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