Berbenno, misure contro lo spaccio: più controlli e nuove telecamere

Intensificati i controlli delle forze dell’ordine, ma non solo. Sono in arrivo anche nuove telecamere, che saranno installate dal Comune, a contrasto dello spaccio di stupefacenti che sta interessando da alcuni mesi le frazioni di Monastero e Regoledo a Berbenno, così come alcune aree boschive limitrofe.

Due i varchi di prossima installazione nelle frazioni sopracitate, con uno stanziamento complessivo di 41mila euro. Ad assicurarlo è stato il sindaco Valerio Fumasoni, che nella seduta di consiglio giovedì sera ha risposto all’interrogazione presentata da Stefano Bordoni sul fenomeno. Quest’ultimo, consigliere di minoranza, ha chiesto al primo cittadino «quale misure specifiche ha adottato l’amministrazione comunale» e se, inoltre, «sono stati previsti potenziamenti delle attività di sorveglianza, in collaborazione con le forze dell’ordine, per monitorare in maniera più capillare e continuativa le aree maggiormente interessate dal traffico di stupefacenti». Al contempo ha interpellato Fumasoni per sapere se sono in atto o programmate «azioni di sensibilizzazione e prevenzione in particolare per coinvolgere i giovani e i soggetti più fragili della comunità, al fine di tutelarne la salute e prevenire l’ingresso nel circuito dello spaccio».

«Per la repressione del fenomeno posso garantire il massimo impegno delle forze ordine e la collaborazione della polizia di Media Valle, che ringrazio, anche su territori limitrofi al nostro comune» ha assicurato Fumasoni, ricordando la riunione tecnica che lo stesso Sindaco aveva richiesto alla prefettura a fine ottobre, dopo l’intensificarsi tra fine estate e inizio autunno del fenomeno, peraltro testimoniato da segni inequivocabili della presenza di spacciatori, quali zaini, stracci, passamontagna, fornelletti, addirittura un machete, passamontagna, oltre che immondizia rinvenuta nella zona.

. «La popolazione delle frazioni ha evidenziato una presenza importante delle forze dell’ordine, che ringrazio, così come il prefetto Anna Pavone per aver accolto la nostra istanza». Un riscontro positivo, dunque, «verso la repressione. Chiaramente i risultati dei controlli fatti come è normale che sia sono coperti dal segreto d’ufficio, ma come amministrazione - ha sottolineato Fumasoni - vogliamo ribadire il sostegno all’intenso lavoro di tutti gli agenti dei vari corpi, in particolare ai carabinieri di Berbenno per le azioni di contrasto e di prevenzione in coordinamento con le forze dell’ordine. A un primo stanziamento di 15mila euro, abbiamo aggiunto altri 26mila euro per telecamere a Monastero e Regoledo, due varchi per la lettura automatica delle targhe nonché il monitoraggio delle zone».