Basta buttare via il cibo un’app aiuta a risparmiare

Una app per ridurre lo spreco di cibo è il progetto presentato dalla quarta A Scienze applicate del liceo Nervi di Morbegno che ha partecipato, insieme ai coetanei e colleghi dell’artistico Ferrari, dell’istituto alberghiero di Bormio e del Pfp (Polo di formazione professionale) di Sondrio a un concorso del Lions club nell’ambito dell’Expo.

La delegazione è stata ospite della cascina Triulza, il padiglione della Società civile per presentare gli elaborati, ideati e poi realizzati sul tema dell’esposizione internazionale di Milano: “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. E i ragazzi del Nervi hanno voluto concentrare la loro attenzione su una questione cruciale, quella che più di altre indigna e interroga i cittadini e le Nazioni, l’enorme quantità di cibo buttato ogni giorno nella spazzatura che potrebbe sfamare quella parte del mondo che invece non riesce a mettere insieme un pranzo o una cena. «Abbiamo pensato a una app per smartphone in grado di riconoscere e catalogare attraverso i codici dei prodotti alimentari la data di scadenza - spiegano Luca Cornaggia e Matteo Curtoni, due dei ragazzi promotori del progetto - così potremmo creare una dispensa on line da mettere a disposizione di tutti, con la possibilità di creare, in futuro anche un sistema di scambi». Lo studio è stato sviluppato partendo da una ricerca sullo spreco di cibo a livello globale e locale. Grazie ai dati forniti dalla Caritas gli studenti del liceo hanno scoperto che nel comprensorio morbegnese un millesimo del cibo gettato nella pattumiera dalle famiglie dei 25 Comuni della Bassa Valle sarebbe sufficiente a soddisfare le richieste di aiuto che arrivano ogni mese al banco alimentare da chi si trova in situazioni di indigenza. Gli studenti del Ferrari hanno invece presentato alcuni progetti grafici per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di gestire in modo razionale le scorte alimentari delle nostre case.