Cronaca / Tirano e Alta valle
Lunedì 30 Marzo 2015
«Basta accuse, Bormio lavora
per tutta l’Alta Valle»
Il sindaco Occhi replica così ai rilievi di Ezio Trabucchi. «Credo in Bormio Marketing».
«Se è vero che Bormio sta creando un danno gravissimo all’Alta Valle, vorrei sapere quale sia e chiedo che venga spiegato e poi quantificato. A me non sembra proprio. Al contrario, come già fatto in passato, si continua a lavorare per la promozione e per il bene dell’intero comprensorio».
Il sindaco di Bormio Giuseppe Occhi ha risposto a quello di Valdidentro Ezio Trabucchi, che in settimana, commentando la nascita dello skipass unico del mandamento (una tessera che raggruppa le ski aree di Bormio, Valfurva, Valdidentro e San Colombano) ha rilanciato l’attenzione su Bormio Marketing accusando Bormio di essere la causa della mancata operatività dell’associazione turistica comprensoriale che, ad oggi, esiste da oltre un anno e mezzo ma solo sulla carta.
Per Occhi basta con accuse vaghe, dette tanto per fare: «Sono molti gli esempi a testimonianza del fatto che Bormio - ha evidenziato - sta lavorando per tutto il mandamento, ultimo in ordine cronologico la trasmissione “Linea Bianca”, andata in onda una settimana fa sulla Rai, portata avanti dalla pro loco di Bormio ma con un’immagine comprensoriale, una promozione di grande qualità per tutto il nostro territorio». Relativamente alla nascita della tessera unica anche il comune di Bormio ha ribadito di aver sempre puntato in tal senso: «Tempo fa - ha ricordato il primo cittadino di Bormio - anche davanti agli istituti di credito, oltre che agli impiantisti, abbiamo rimarcato la necessità di avere a disposizione un prodotto unico. La tessera unica, da sempre, ci vede più che favorevoli e siamo contenti che questo risultato sia stato raggiunto».
Su Bormio marketing nessuno, tra tutti e quattro i comuni sociali (Bormio, Valfurva, Valdidentro e Valdisotto) rinnega gli obbiettivi comuni ma «quello sul quale non concordiamo - ha spiegato Occhi - è la visione della governance. A nostro giudizio c’è stata una forte ingerenza della politica. Sono convinto che se si calmassero un po’ gli animi e se si lasciassero lavorare le pro loco da sole e in pace, arriveremmo sicuramente all’operatività di Bormio marketing. Non è che Bormio non vuole la struttura turistica unica; anzi, a nostro giudizio si tratta di una priorità. Gli obbiettivi sono comuni ma il metodo e le modalità per perseguirli assolutamente no». Anche la pro loco di Bormio, pur non volendo rilasciare dichiarazioni sull’argomento, come già detto più volte anche in passato, ha rimarcato che sta continuando a lavorare sempre guardando all’Alta Valle, e non solo a Bormio ribadendo di credere molto nel progetto di Bormio Marketing. Tra gli operatori, soddisfazione per il concreto risultato raggiunto con la nascita dello skipass unico anche se offuscato da subito, ancora una volta, dal “tormentone” Bormio Marketing, un pressing continuo e oramai ripetitivo (quanto ai contenuti sulle diverse posizioni) che in molti sperano possa evolvere a breve in meglio.n
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