Cronaca / Oggiono e Brianza
Mercoledì 07 Gennaio 2015
Barzago, in tanti all’addio
della giovane donna investita
Mara Maggioni, travolta e uccisa sulla provinciale a Rogeno. Il parroco don Crotta: «Una persona che merita. Per lei letture da saluto nuziale»
C’era tanta gente, mercoledì pomeriggio, per l’ultimo saluto a Mara Maggioni, riunita nella chiesa del suo paese natio; la sua è stata una vita purtroppo “amara”, come ha ricordato il parroco don Fabrizio Crotta nell’omelia, e breve: è finita tragicamente, all’indomani del quarantesimo compleanno, la sera del 2 gennaio scorso, quando la donna è stata investita a Rogeno, sulla provinciale 47.
Fatale coincidenza: dal Suv di un concittadino, residente come lei nel vicino comune di Bosisio Parini. Qui Mara Maggioni si era trasferita da circa un anno.
«Mara, amara – l’ha compianta accorato don Fabrizio dal pulpito, rivolgendosi al feretro coperto di rose, tratteggiando il ricordo della giovane e della sua famiglia – Quante volte abbiamo portato l’eucaristia alla mamma, Erminia. Nella vita di Mara, invece, i momenti belli non sono stati tanti: per questo, in occasione del rito del commiato, ho lasciato che ci accompagnassero letture che evocano un saluto nuziale. Vorrei che Mara ora fosse tra le figlie di Sion ad attendere il Signore come uno sposo, in un incontro che per lei sia una festa».
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