Cronaca / Valsassina
Mercoledì 25 Settembre 2013
Ballabio, slot e Tares
La proposta non convince
Gli esercenti ballabiesi bocciano la proposta decisa dalla giunta che propone uno sconto a chi rinuncia alle macchinette. «Il 30% in meno è una sciocchezza rispetto a ciò che si guadagna»
Tares scontata del 30% concessa dal Comune agli esercenti che non piazzano, o tolgono le slot machine dai loro locali.
Levata di scudi degli operatori di Ballabio, ma c’è anche chi tra loro le “macchinette” le ha tenute qualche mese e poi la restituite al fornitore «perché creavano un giro nel mio locale non mi piaceva affatto».
Ha fatto parlare la decisione del consiglio comunale di concedere lo sgravio ai titolari di locali come bar, tabaccherie, pizzerie e altro sulla nuova tassa rifiuti.
Il regolamento approvato non convince proprio (quasi) tutti i titolari da noi interpellati.
«Il 30% in meno di Tares in confronto a quello che guadagniamo con le slot è una sciocchezza. Intendiamoci, questi soldi ci servono per pagare le tasse», afferma chiara Francesca Corti del bar paninoteca pizzeria “Coyote Ugly”.
Decisamente conciso, ma altrettanto chiaro, Maurizio Mauri del bar “Zapelli” di via Mazzini: «Io con i soldi delle macchinette ce la pago tutta la Tares».
«D’altra parte - è il parere di Fabio Cavalli del bar “Balisio” di via Provinciale - nessuno obbliga le persone a giocare. Per quel che mi riguarda, garantisco che nel mio bar non arriva nessuno a rovinarsi con le macchinette. Magari vengono da me perché ci sono le slot e così bevono il caffè. Poi mettono qualche moneta sperando nella fortuna. Ma si fermano qui».
Altri commenti e curiosità sull’edizione in edicola il 25 settembre de La Provincia di Lecco
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