Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 28 Giugno 2015
«Autonomia per la Provincia, Maroni rispetti gli impegni»
Cresce l’attesa per la seduta del consiglio regionale lombardo che approverà il testo di riforma delle autonomie locali così come previsto dalla legge Delrio.
Un appuntamento importante perché, proprio a partire dalla specificità riconosciuta , Valtellina e Valchiavenna si aspettano che la giunta regionale preveda particolari forme di autonomie al territori, come annunciato in più occasioni.
A ricordare a Maroni e alla sua maggioranza gli impegni presi con il territorio,dopo la delusione scaturita dalla presentazione dei primi emendamenti che hanno raccolto soltanto in parte le istanze degli amministratori locali, è la segreteria provinciale del Pd.
«Indubbiamente quello di domani è uno degli provvedimenti legislativi regionali più importanti di questi ultimi anni - dice Salvatore Ambrosi -. Un provvedimento che influirà in maniera determinante sul futuro e sullo sviluppo socio economico del nostro territorio».
Il segretario del Pd ricorda come la carta di Chiavenna sia stata disattesa dal testo fin qui presentato, in particolare sui due temi chiave: demanio idrico e federalismo fiscale.
«Il territorio si è espresso - ancora il segretario del Pd perché la gestione del demanio passi alla Provincia di Sondrio che deve determinare e incassare direttamente i canoni idrici, come avviene da tempo in altre province montane come quella di Belluno; così come vuole che una parte delle imposte e delle tasse regionali pagate in Valtellina e Valchiavenna rimangano al nostro territorio. E per ottenere questo, concretamente, non solo a chiacchiere, devono necessariamente essere impegnate a carico del bilancio regionale, e a favore della nostra provincia, maggiori risorse economiche».
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