Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 06 Febbraio 2015
Asilo, il Comune garantirà sede e trasporto dei bimbi
Il Comune di Aprica garantirà la sede, si farà carico della refezione scolastica e continuerà a garantire il trasporto scolastico. Sono queste le carte che l’amministrazione comunale di Aprica mette sul piatto in merito alla proposta di trasformare la scuola dell’infanzia Anna Camparada da paritaria a statale.
Dopo tante polemiche, ora c’è un atto ufficiale da parte del Comune. La giunta comunale, guidata dal sindaco Carla Cioccarelli, ha approvato ora la richiesta per ottenere l’autorizzazione all’apertura e al funzionamento di una nuova scuola dell’infanzia statale nel Comune di Aprica per il prossimo anno scolastico 2015-2016.
Una richiesta motivata da questioni economiche su entrambi i fronti: quello del Comune e quello della fondazione che ha gestito finora l’asilo. L’ente locale ha sostenuto l’attività della scuola erogando un contributo ordinario di 38.734 euro, finanziamento che, dall’anno scolastico 2006/2007, è stato integrato ogni anno con un ulteriore sostegno economico straordinario variabile fra i 20mila euro e i 40mila euro. I soldi sono serviti per garantire la copertura delle spese sostenute dalla Camparada. «I responsabili della struttura - si legge sulla delibera di giunta - hanno comunicato che, nonostante il supporto del Comune e il generoso aiuto della comunità aprichese, la scuola versa in una difficile situazione sul piano economico e di quello del personale».
A fronte di queste criticità il Comune si è posto l’interrogativo di cosa fare, partendo dal presupposto che Aprica è un Comune montano e, «in caso di chiusura della scuola dell’infanzia nel suo territorio - prosegue la delibera -, i bambini dovrebbero accedere a scuole ubicate in Comuni distanti minimo 13 chilometri con tempi di percorrenza elevati sia per la distanza sia per il manto stradale innevato durante la stagione invernale».
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