Arriva la “Casa Cousteau”
Un paradiso dei sub a Piona
Ecco il progetto del parco tematico per immersioni nella baia
Un ambiente poco esplorato che la Pro loco vuole fare conoscere
Si chiama “Progetto Cousteau” e vuole creare nella baia di Piona un Parco tematico subacqueo con diverse valenze.
La prima bozza nasce nell’agosto del 2013 in seno alla Pro loco con l’intento di offrire l’opportunità di riscoprire una porzione di territorio sommerso poco considerato e generalmente sconosciuto a livello turistico ma variamente noto ad un pubblico specializzato, quello ricreativo subacqueo, che fruisce della zona in buona parte dell’anno.
«La Pro loco - dice il presidente Franz Robbiati - , nell’ambito delle proprie funzioni di programmazione, di indirizzo e delle attività svolte a vari livelli per la promozione e lo sviluppo turistico, ha da subito accolto la proposta con entusiasmo ed appoggio, di concerto con l’assessore al turismo Cinzia Bettiga».
Il parco subacqueo, avrà tre distinte zone; due ai Montecchi ed una terza nella baia di Piona.
Ciascuna zona disporrà di una serie di boe, otto in tutto, che rendono fruibili e pongono in sicurezza i punti di immersione.
La terza zona si distinguerà invece per la presenza della palestra subacquea che comprenderà una piattaforma sommersa a -10 metri, necessaria per gli esercizi, una piattaforma di sicurezza in superficie e la “Casa Cousteau” a -15 metri che sarà la vera e propria “regina” e la fonte attrattiva.
La prima volta
Mai prima d’ora era stata appositamente costruita una struttura con fattezza e dimensione simile, a meno di un chiaro e quanto mai esplicito riferimento al progetto di Jacques Cousteau del 1962, da cui è stato tratto spunto.
Il lago, a differenza dell’ambiente marino, è poco esplorato, il progetto della Pro loco cerca di farlo conoscere ed allo stesso tempo assecondare le esigenze turistiche.
Spinta al turismo
Giusto per dare un accenno, c’è la presenza dell’antica cava romana della Malpensata, ci sono i tre comballi dell’800 affondati a circa 45 metri, un quarto comballo dell’Abbazia e l’antico attracco degli stessi natanti interno alla baia, volto alla costruzione della ferrovia, la prima elettrificata nel vecchio continente.
«La Pro loco, ottenute da parte dell’Autorità di bacino del Lario e dei laghi minori le necessarie autorizzazioni, si appresta ad affrontare questa nuova ed emozionante avventura. – afferma Robbiati - Data inoltre l’evoluzione del progetto, ha reputato doveroso, dotarsi di un gruppo subacqueo interno chiamato “Gruppo sommozzatori Pro loco Colico”, vero e proprio “braccio esecutivo” che provvederà alla gestione del Parco, una volta attrezzato».
Ecco svelato il mistero di quella sorta di astronave che ha preso forma sulla battigia, a pochi passi da porticciolo, destinato ad essere posizionato sul fondo del lago.
La piattaforma sommersa per gli esercizi subacquei a disposizione dei meno esperti per avvicinarsi in sicurezza alla pratica. n
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