Cronaca / Morbegno e bassa valle
Giovedì 12 Settembre 2013
Anziana derubata a Piagno
Si ritrova al collo bigiotteria
Due donne l’hanno avvicinata e sostituito la catenina d’oro - Testimone dell’accaduto la nipotina di 8 anni della vittima
Furto con destrezza nei giorni scorsi a Piagno, piccola frazione di Cosio Valtellino. La vittima è un’anziana residente del paese che si trovava davanti a casa, nell’attesa forse che passasse qualcuno per scambiare quattro chiacchiere. Davanti a lei si è fermata un’auto con a bordo due uomini e due donne. Sul terrazzo di una casa poco distante c’era la nipote, una bimba di 8 anni che ha assistito a tutta la scena.
«Le due donne si sono avvicinate a mia suocera - racconta la nuora - hanno cominciato a parlare e una delle due le ha messo le mani al collo, per abbracciarla». La signora Annamaria, evidentemente infastidita per il comportamento dell’estranea che si stava prendendo confidenze fuori luogo vista la situazione, ha cercato di allontanarla. Non si è accorta, però che la ladra le aveva già sfilato dal collo la collana d’oro, rapidamente sostituita da un gioiello di bigiotteria. Quando i quattro sono risaliti sulla macchina e se ne sono andati, la bimba è andata a riferire quel che aveva visto alla mamma. «È una bambina, non ha avuto il coraggio di fermare quella donna, forse ha temuto per la nonna - ancora la nuora - tant’è che quelle persone, mai viste prima, hanno scambiato le due collane portando via quella d’oro a mia suocera».
La signora non ha perso tempo ed ha subito sporto denuncia alla caserma dei carabinieri di Morbegno. Gli agenti in servizio hanno verbalizzato il racconto della derubata e formalizzato una denuncia per furto contro ignoti. La dinamica fa pensare che i responsabili possano essere dei professionisti, una banda ben collaudata che si muove sul territorio, in cerca di prede che possano facilmente cadere nella loro trappola. Non è la prima volta che succede e succederà ancora. Di solito le vittime sono persone anziane, come in questo caso e sole. Con una scusa qualsiasi i malviventi, di solito per chiedere informazioni su una via o un posto dove andare a mangiare si avvicinano con disinvoltura alla vittima e, cercando di distrarla, si appropriano dell’orologio, del portafogli o di una collana, com’è successo alla signora di Piagno.
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