Cronaca / Oggiono e Brianza
Martedì 17 Settembre 2013
Annone: Riva, appello dei sindacati
«Bisogna ripartire in fretta»
«Subito il commissario per non rischiare di perdere l’azienda»
In Regione un vertice per garantire un sostegno ai lavoratori
I sindacati chiedono di fare presto: «Il commissariamento della Riva Acciaio deve avvenire subito, perché ogni giorno perso compromette la continuità dell’azienda», dice Rino Maisto della Fiom Cgil di Lecco, sostenendo l’urgenza di riaccendere i forni e gli impianti per evitare di perdere i clienti delle società che già si stanno guardando attorno per trovare un nuovo fornitore.
«Ogni giorno che passa sono clienti che se ne vanno, ordini persi che rischiano di compromettere la continuità dell’attività industriale in un momento in cui la Riva Acciaio aveva intercettato la ripresa. Mantenere chiusi gli impianti è pura follia». I tempi delle istituzioni e dell’industria sono diversi e mentre a Roma si alternano incontri e si minacciano nazionalizzazioni, sui territori i dipendenti restano senza lavoro e i clienti del gruppo Riva cercano nuovi fornitori.
C’è stato anche un incontro in Regione Lombardia al Lavoro, Valentina Aprea, e alle Attività produttive, Mario Melazzini, le parti sociali, il presidente della Commissione attività produttive del Consiglio regionale e alcuni consiglieri regionali. «L’ipotesi più credibile è il commissariamento - dice Maisto - e in Regione si è parlato soprattutto della necessità di trovare una copertura economica per i lavoratori», che sono 1.400 a livello nazionale, di cui 700 lombardi e 56 lecchesi.
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