Annegò cadendo dalla motonave, sentiti gli amici
Nuova udienza per stabilire le cause della morte di Renata Lanfranconi, 59 anni, avvenuta tre anni fa mentre era a bordo del “Ghisallo”
«Mi disse che per un po’ non potevamo vederci. La sorella era caduta e si era fatta male. Doveva prendersi cura di lei. L’ultima volta che ci siamo visti è stato il 2 gennaio 2012, per il week end dell’inizio dell’anno. Il nostro rapporto; ci vedevamo a casa mia ad Arconate. Lei veniva da Bellagio »: sono parole dell’amico del cuore di Renata Lanfranconi, 59 anni, finita annegata nel lago cadendo dalla motonave “Ghisallo”, in navigazione da Varenna a Menaggio. Come teste dalla difesa mercoledì in tribunale a Lecco ha deposto per accertare quanto accadde tra il 28 e 29 gennaio 2012.
Nella precedente udienza l’ispettore della società di navigazione ha chiarito ruoli e competenze del personale di bordo e sostenuto: «Se fosse caduta in acqua la donna avrebbe dovuto perdere gli occhiali». Prossima udienza a metà luglio.
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