Cronaca
Giovedì 11 Agosto 2016
Andrea, intervento di 7 ore riuscito
E ora la speranza è più forte
Il dramma di Cantù Al Sant’Anna operazione alla scatola cranica del barista ferito a fucilate
”Jack” ora è tornato in terapia intensiva. Tempi lunghi per valutare se ci sono danni neurologici
Una lunga, delicata operazione. Sotto i ferri dalla tarda mattinata a pomeriggio inoltrato.
Operazione riuscita, quella effettuata ieri su Andrea Giacalone, il ragazzo di 25 anni che dalla notte tra mercoledì e giovedì scorsi si trova in un letto della Rianimazione dell’ospedale Sant’Anna di Como dopo essere stato colpito da due colpi di fucile sparati a distanza ravvicinata.
Un motivo per sorridere, per amici e parenti. Ma le sue condizioni restano gravi e la prognosi riservata. Dovrà tornare ancora in sala operatoria, ed è ancora troppo presto per stabilire quali e quanto gravi possano essere i danni causati dai proiettili esplosi.
La ricostruzione
Lunedì sera Antonio Manno, il ventunenne che era ricercato da cinque giorni per l’aggressione nei suoi confronti a colpi di fucile a canne mozze, si è costituito al carcere di Opera. Ma i pensieri della famiglia di Andrea Jack Giacalone, sono concentrati solo sulle condizioni del ragazzo.
La storia su La Provincia in edicola giovedì 11 agosto
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