Cronaca / Lecco città
Martedì 03 Dicembre 2013
Ance Lecco: il premio a tre imprese
E’ la voglia di guardare oltre la crisi
Premiato l’orgoglio di appartenenza. E il coraggio dell’imprenditore che resiste e investe malgrado
una crisi che colpisce soprattutto il settore delle costruzioni
L’orgoglio di appartenenza. E il coraggio dell’imprenditore che resiste e investe malgrado una crisi che colpisce soprattutto il settore delle costruzioni.
E’ anche questo il significato del premio che Ance Lecco ha consegnato a tre aziende per la fedeltà associativa. Le tre imprese - premiate dal presidente di Ance Paolo Buzzetti e da Sergio Piazza (presidente di Ance Lecco) - sono: la Bosisio di Rogeno; la Chissotti Luigi di Malgrate; e la Piantanida Costruzioni srl di Oggiono.
La consegna del riconoscimento alle tre imprese è avvenuta al termine dei lavori dell’assemblea annuale, che aveva come tema “Investire nel futuro”. Nella relazione, Sergio Piazza non ha potuto non citare i dati della recessione. Nel Lecchese, i dati della Cassa edile a luglio riportavano l’attività di 711 imprese e 3.152 dipendenti, con 461 mila ore lavorate. Cinque ani prima, e quindi nel luglio 2008 le imprese iscritte erano 959, 4.577 i lavoratori e 701 mila le ore lavorate. «Significa - ha sottolineato Piazza - aver perso in media in cinque anni 248 imprese (oltre il 25%), 1.425 posti di lavoro (il 31%) e 240 mila ore lavorate (quasi il 50%). Come si può chiaramente comprendere, siamo di fronte ad un vero e proprio ridimensionamento del settore, che per altro non sembra conoscere attenuazioni o miglioramenti a breve. Un ridimensionamento aggravato dalla ormai cronica mancanza di nuovi investimenti nel comparto dei lavori pubblici dove, alla mancanza di iniziativa da parte dello Stato, si aggiunge oggi il quasi totale blocco degli interventi da parte degli enti locali, ingessati da un assurdo Patto di Stabilità che penalizza indiscriminatamente enti virtuosi e non». Secondo i costruttori lecchesi per uscire da questo pantano, servono anche, manon solo, progetti che sappiano guardare al futuro con un po’ di ambizione e fiducia.
«Investire nel futuro ha rimarcato Piazza - è una provocazione per tutti. E proprio con questo spirito abbiamo voluto testimoniare cosa voglia dire, nel concreto, per noi qui a Lecco investire nel futuro, investire nei giovani. E farlo in un momento di crisi. Si tratta della realizzazione, nella città capoluogo, di un complesso polifunzionale, moderno e flessibile, dedicato all’istruzione e alla formazione secondaria superiore. Se infatti investire nel futuro vuole essere una provocazione, cosa c’è di più coerente e al tempo stesso affascinante dell’investimento sui giovani? La nostra proposta intende voltare pagina con questa situazione e spalancare l’orizzonte su una nuova possibile sfida. Pensiamo a quali impatti ciò avrebbe nei confronti complessivi del nostro territorio».
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