Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 13 Ottobre 2014
Amministratori
sempre più giovani
In aumento le donne
Presentati i dati della ricerca svolta in Valle - Attualmente 12 i sindaci con meno di 35 anni, 38 sono gli assessori e 157 i consiglieri
Cittadinanza, responsabilità e partecipazione: sono questi i punti cardine che hanno animato l’attività del Piano e del Tavolo territoriale per le politiche giovanili della provincia di Sondrio che dall’aprile 2013 ha dato vita a una serie di incontri e iniziative volte, da un lato, a mettere in rete i vari giovani amministratori presenti sul territorio di Valtellina e Valchiavenna e, dall’altro, a incentivare il protagonismo giovanile in ambito non soltanto politico, ma anche in altri aspetti della vita sociale.
L’attività nell’ambito del Piano territoriale per le politiche giovanili ha poi portato anche all’elaborazione di una ricerca sulla presenza di giovani amministratori in provincia di Sondrio, ricerca presentata ieri alla sala consiliare di palazzo Muzio nel corso del seminario “Giovani amministratori”.
La ricerca è stata svolta in due fasi: la prima entro maggio 2013, quando 59 Comuni erano però nel quarto e ultimo anno del proprio mandato (e dunque in queste amministrazioni non era possibile fosse eletto chi all’epoca aveva tra i 18 e i 21 anni) e la seconda a giugno di quest’anno, dopo la tornata 2014 delle elezioni amministrative. I dati parlano innanzitutto di un aumento di giovani amministratori (18-35 anni) nonostante la diminuzione del numero totale di amministratori: nel 2013 i giovani amministratori erano 160 contro 898 con un’età superiore ai 35 anni (15,12%), ora, invece, sono 207 a fronte di 653 over 35 (24%). Una percentuale, quest’ultima con la situazione reale del territorio di Valtellina e Valchiavenna dove sul totale della popolazione il 22% è composto da giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Attualmente sono 12 i sindaci con meno di 35 anni (erano quattro un anno fa), 38 gli assessori (30 nel 2013) e 157 i consiglieri, 31 in più della primavera dell’anno scorso. I Comuni più giovani dal punto di vista della loro amministrazione in percentuale sono Faedo e Prata Camportaccio (sette under 35 su 11 amministratori) e Delebio (otto giovani amministratori su 13).
Sul totale dei 207 amministratori attualmente attivi in provincia il 68% di essi è uomo e il 32% è donna, percentuale comunque in crescita rispetto al 22% della primavera 2013.
Per quanto riguarda, invece, i vari mandamenti, il maggior numero di giovani amministratori si trova nelle zone di Morbegno (65) e Sondrio (66), mentre quella di Tirano è l’unica in cui il numero di donne (10) è almeno pari a quella degli uomini con meno di 35 anni impegnati attivamente in politica. Per quanto riguarda i giovani sindaci, cinque amministrano nella zona di Morbegno, mentre nel mandamento di Chiavenna si registra la percentuale più alta (34%) di giovani amministratori sul totale di coloro che sono attivi nei vari enti.
I
Ai giovani amministratori, poi, è stato sottoposto un questionario da cui sono emersi alcuni spunti interessanti, commentati poi da Ennio Ripamonti, dell’Università Bicocca di Milano. In particolare Ripamonti è stato colpito dal fatto che il 67% degli interpellati ha scelto di candidarsi dopo una proposta ricevuta da una persona già attiva in politica: «Si tratta - ha spiegato Ripamonti - di un meccanismo di cooptazione che oggi manca e che, se non si trasforma in clientelismo, è sano. C’è bisogno di proposte dirette e personalizzate e inoltre questa cooptazione si basa sulla fiducia intergenerazionale che può smantellare il diffuso senso di sfiducia nei confronti della politica». Inoltre è molto alta tra i giovani amministratori, la percentuale di diplomati (47%) e laureati (43%): «Da un lato è positivo - ha sottolineato Ripamonti - ma dobbiamo ampliare l’impegno anche verso chi ha un grado di istruzione inferiore e che rischia sempre più di disaffezionarsi alla politica e all’impegno stesso».n
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