Cronaca / Tirano e Alta valle
Domenica 12 Aprile 2015
Amazzoni senza il chirurgo. Saporito: Problema risolto
Presto la convenzione per garantire di nuovo la plastica al seno
Ben 55 le donne operate al Morelli dall’équipe di Landucci nel 2014
La preoccupazione è da tempo alta, così come l’attenzione al problema da parte dell’associazione delle Amazzoni, le donne che con coraggio aiutano le altre donne a superare il trauma di un cancro al seno. Da alcuni mesi non c’è più il chirurgo plastico al Morelli. E quindi le donne non possono più sottoporsi alla ricostruzione della mammella. Non è una questione “solo” estetica, «ma - afferma il dottor Angelo Landucci , a capo della rodata équipe senologica del Morelli e responsabile del reparto chirurgia dell’ospedale sondalino - è di fondamentale importanza anche dal punto di vista curativo: psicologico e terapeutico».
«Il problema si è creato - spiega il direttore sanitario Aovv Tommaso Saporito - perchè il chirurgo plastico che prima collaborava con noi , ha scelto l’attività extramoenia e quindi presta servizio in altre strutture da libero professionista, ma il Morelli non può permettersi rapporti con singoli medici, ma privilegia convenzioni con altri ospedali». «E così, dopo una lunga ricerca - annuncia Saporito - siamo riusciti a contattare un medico del Niguarda di Milano che ha dato la sua disponibilità a recarsi in Valtellina e che potrà quindi prendere servizio al più presto. Non opererà solo al Morelli, ma sarà disponibile in tutti gli ospedali della provincia che ne faranno richiesta», ha aggiunto il dirigente, annunciando così un servizio in più rispetto a quello offerto in passato, che vedeva e vedrà Sondalo come un punto di riferimento per tutta la provincia.
Tutti i particolari nell’edizione di oggi del quotidiano La Provincia di Sondrio
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