Televisori bruciati, impianto elettrico da sistemare, telefoni saltati, computer danneggiati: la potenza di un fulmine abbattutosi su una casa di Rossino causa danni per migliaia di euro.
La violenza del temporale che l’altra notte si è abbattuto sul territorio lecchese ha provocato parecchi danni, colpendo in modo estremamente forte anche il capoluogo. E’ qui che alcuni fulmini sono caduti molto vicino a diverse abitazioni, come in corso Europa, dove una saetta ha addirittura rovinato parzialmente l’asfalto.
A Rossino, invece, una casa è stata letteralmente centrata, causando un grosso spavento agli abitanti e danni davvero ingenti.
«Erano circa le 4 - ci ha spiegato ieri Giancarlo Bandinelli, volto noto in città per essere da tempo uno dei responsabili locali e provinciali del partito della Rifondazione comunista -, quando si sono abbattute, nel giro di una decina di minuti, diverse scariche micidiali. Una serie di fulmini incredibile, caduti a ripetizione, uno dei quali ha colpito la nostra casa».
Passato il primo momento di inevitabile spavento, è stato subito il momento della conta dei danni.
«Ha devastato mezza casa: ha fatto saltare le centraline del cancello e di due caldaie, tutti i telefoni, tre televisori, i computer, la rete wireless. Addirittura mi ha fatto “sparare” fuori dal muro una delle scatolette elettriche dell’impianto. E adesso in casa c’è un assurdo odore di abbrustolito».
Al danno si stava aggiungendo anche la beffa: «Stamattina dovevo essere a Milano presto per una riunione molto importante, ma essendo bruciata la centralina del cancello non riuscivo a uscire di casa. Ho dovuto sbloccarlo manualmente», con la chiave che ovviamente quando serve non è mai a portata di mano. n C. Doz.
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