Altri profughi in sono in arrivo a Esino
«Questa volta il paese non reggerebbe»
Attualmente una quarantina di persone è ospitata alla “Montanina”
De Senarclens: «Ho favorito il loro inserimento ma di più non possiamo fare»
La voce è circolata in paese già qualche giorno fa: potrebbero arrivare ad Esino altre decine di migranti in aggiunta alla quarantina che da nove mesi sono ospiti alla “Montanina”.
Secondo quanto si è appreso una struttura situata a nord del paese, un’ex colonia per bambini attualmente vuota, sarebbe stata messa a disposizione della Prefettura con lo scopo appunto di diventare un nuovo punto di accoglienza.
«Critica»
«La situazione in Italia, è sicuramente critica - afferma Catherine de Senarclens che è stata una della promotrici dell’integrazione degli ospiti all’indomani dei primi arrivi –. Sono assolutamente contraria ad un’ipotesi del genere in un paese come Esino, che conta poco più di 700 anime ed ospita già quaranta migranti. Quando a luglio 2014 sono arrivati i profughi, mi sono impegnata in prima persona per favorire l’integrazione di questi giovani che sono arrivati tra noi senza che ne fossimo a conoscenza, impegnando buona parte del mio tempo libero per insegnare loro la lingua inglese, per farli conoscere alla popolazione con una mostra e presentare, su richiesta del distretto scolastico, le loro abitudini ai bambini della scuole elementari. Sono però assolutamente contraria ad imporre agli esinesi un nuovo carico di emigranti».
L’articolo su La Provincia di Lecco del 5 maggio
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