Cronaca / Morbegno e bassa valle
Lunedì 02 Febbraio 2015
Altre due case svaligiate dai ladri
Venerdì sera tra le 20 e le 21, a Morbegno e Talamona, due nuovi casi di furti nelle abitazioni. Intanto non si placa la polemica sulle telecamere: «Ci hanno detto che soltanto due sono attive».
Non si ferma l’ondata di furti in Bassa valle né si placa la polemica, nella città di Morbegno, riguardo alla reale efficienza della videosorveglianza comunale. Dopo il furto che martedì scorso, a metà mattina e nel pieno del centro storico raggiungibile soltanto a piedi, ha visto vittime due anziani di Morbegno, che hanno subito la violazione della propria casa e la sottrazione dei «ricordi di una vita» da parte di ignoti, venerdì sera sono stati messi a segno altri due colpi ai danni di altrettante abitazioni.
I fatti si sono verificati in entrambi i casi tra le 20 e le 21. Un furto è stato denunciato a Morbegno in via Foppa, nella zona nord della città ai danni di un appartamento a piano terra di un condominio. L’altro si è verificato invece nella zona ovest di Talamona, in via XX Settembre. In entrambi i casi, porte e serramenti forzati e l’azione dei ladri che si è svolta indisturbata mentre la casa era temporaneamente vuota.
Dopo gli episodi delle scorse settimane che hanno riguardato diversi paesi della Bassa valle, da Piantedo a Delebio per arrivare in settimana a interessare anche la città del Bitto e Talamona, il tema della sicurezza è al centro dell’attenzione. A Morbegno proprio a seguito del furto avvenuto martedì scorso in via Ospital Vecchio nel centro storico della città, i proprietari hanno sollevato la questione delle telecamere comunali di videosorveglianza. Il sindaco Andrea Ruggeri ha replicato sostenendo il temporaneo guasto soltanto delle due installate nella zona di San Marco, ma i familiari dei due anziani che hanno visto saccheggiata la loro abitazione specificano.
«Siamo usciti dal comando della polizia locale con la risposta che di tutte le telecamere installate, le uniche funzionanti sono le due presenti ai giardinetti di via Cortivacci - afferma la figlia della coppia che ha subito il furto, Cinzia Zugnoni - non si tratta di strumentalizzare quanto accaduto, né di voler muovere accuse. È però indispensabile che siano mantenuti attivi quegli strumenti, come la videosorveglianza, che davvero possono fare la differenza nell’efficacia della collaborazione con le forze dell’ordine per individuare i colpevoli di reati come i furti, ma non solo. Qui si parla di una zona del centro storico, considerato un patrimonio da conservare ma, nei fatti, troppo spesso abbandonata insieme ai suoi abitanti, per la maggior parte anziani». A fornire qualche elemento per ricostruire il furto sono stati due sistemi privati di videosorveglianza, mentre non c’erano immagini disponibili per gli incroci sulla statale 38 a Morbegno. «Sapere che il sindaco si è accollato le spese per il trenino di Natale - sostiene Zugnoni - fa pensare che forse c’erano vie diverse su cui orientare la generosità».
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