Alta Valle, allarme artigiani

500 posti a rischio

Grido d’allarme della sezione di Bormio di Confartigianato emerso dall’incontro in Valdidentro

«Il livello di esasperazione e intolleranza è tale che qualcuno sta pensando allo sciopero fiscale»

VALDIDENTRO

Cinquecento posti sono a rischio tra l’artigianato e gli altri settori in Alta Valtellina. E adesso alcuni imprenditori pensano addirittura allo sciopero fiscale.

L’allarme è arrivato dall’incontro tenutosi nei giorni scorsi in Valdidentro in seduta comune dei consigli di Bormio e di Livigno di Confartigianato.

È emerso un quadro di forte preoccupazione rispetto alla congiuntura economica e produttiva del mandamento.

I lavori, diretti dal presidente della Sezione di Bormio Fulvio Sosioe dal presidente della sottosezione di Livigno Matteo Bracchi, sono stati caratterizzati da un ampio dibattito.

La discussione è stata animata dai rappresentanti delle diverse categorie - a cominciare da legno, meccanica ed edilizia –, orientata a suscitare una forte presa di posizione davanti al perpetrarsi di una crisi della quale si fatica a intravvedere una via d’uscita.

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