Cronaca / Morbegno e bassa valle
Mercoledì 19 Giugno 2013
All’asilo nido soltanto sette posti liberi
Nella struttura comunale di Morbegno va via una puericultrice e non può essere rimpiazzata
I posti complessivi scendono a 24 e questo frenerà l’ingresso di nuovi iscritti a settembre
Potranno essere solo sei, al massimo sette i bambini accolti quest’anno all’asilo nido comunale “La Tartaruga” rispetto alle venticinque domande di iscrizione pervenute all’ufficio Servizi sociali per il prossimo anno scolastico.
Il nido ha ridotto di un’unità il personale in servizio, e quindi da settembre ci sarà una puericultrice in meno a badare ai bimbi sotto i tre anni, generalmente affidati al servizio comunale dai genitori che lavorano. I posti disponibili, dunque scendono a ventiquattro, sei in meno rispetto a prima. «Francamente non ci aspettavamo un numero di richieste così elevato, è stata una sorpresa anche per noi - dice il sindaco di Morbegno Alba Rapella - negli ultimi 2, 3 anni le richieste si erano notevolmente ridotte rispetto al periodo precedente, per ragioni imputabili secondo le nostre valutazione a due ordini di motivi: l’apertura nel comprensorio di altri asili nido, la maggior parte a gestione privata e l’aumento della disoccupazione femminile che ha orientato verso scelte diverse le famiglie rispetto alla cura dei figli più piccoli».
I problemi, insormontabili, stando alla giunta morbegnese, si chiamano blocco delle assunzioni e patto di stabilità interno. Un doppio ostacolo che non consente al Comune di poter rimpiazzare nell’immediato l’unità di personale che è venuta meno. L’unico modo per uscire dall’impasse sarebbe dunque quello di violare i paletti del patto di stabilità interno, una scelta che qualche Comune, anche in provincia di Sondrio, sta facendo, con il rischio però di incorrere in pesanti sanzioni finanziarie fra cui la riduzione dei trasferimenti.
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