Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 03 Agosto 2014
Alla conquista di “Atlantide”
Un diario di emozioni
Matteo De Zaiacomo racconta il suo Kirghizistan
Che imprese con Luca Schiera dei Ragni di Lecco
«Una scalata di 700 metri, difficoltà fino al 6C»
Il vento reclama, ululando, il suo possesso; i grandi silenzi si oppongono: è una sfida continua, tra loro, a quota 3150 metri.
«Si accendono tutte le stelle, controllo pressione e altimetro, i dati non promettono niente di buono, ma come mi ha detto mio papà “non preoccuparti della pioggia finché non piove”.
Continuo a guardare le stelle, a unirle formando quelle poche costellazioni che conosco. Con le prime luci vedo passare davanti alla grotta un’aquila, lenta e gigantesca. Mi domando che ci faccia in giro così presto e mi chiedo se ci ha visto, cosa potrebbe aver pensato di due esseri così fuori posto e così scomodi come eravamo, avvolti nei sacchi a pelo, a dormire sui sassi».
Alla conquista di Atlantide. Sono pagine del diario “Il mio viaggio – Kirghizistan 2014” di Matteo De Zaiacomo, il sondriese che, assieme a Luca Schiera dei Ragni di Lecco, in luglio ha preso parte alla spedizione in quel paese con l’intento di aprire e ripetere vie in stile sportivo, quindi scalata libera senza l’ausilio di materiale tecnico per artificiali, affrontando le pareti in stile alpino, leggeri, per poter essere il più veloci possibile. La spedizione è stata un successo.
Tutti i dettagli nell’ampio servizio su “La Provincia di Sondrio “ in edicola domenica 3 agosto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA