Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 17 Gennaio 2014
Albosaggia: forno crematorio
pronto a raddoppiare
Presentata in Comune la richiesta di ampliamento dell’impianto. Il sindaco: «Le nuove entrate le destinerei al volontariato»
Una media di sei cremazioni al giorno per un totale di circa 2.000 servizi funebri fatti nel primo anno di attività dal forno crematorio di Albosaggia che ha già presentato in Comune la richiesta di raddoppiare l’impianto e di ricavare sul retro della struttura una sala del travaso per le stumulazioni.
Richiesta che l’amministrazione comunale sta valutando e per la quale ha chiamato in causa un legale. Lo stesso avvocato che aveva seguito tutta la pratica di costruzione del forno crematorio in project financing con un investimento di 1.775.496 euro, ora gestito dalla “Tempio crematorio lombardo”. Nello specifico, la società chiede altresì di elevare la durata della convenzione dagli attuali 30 anni a 50.
«Questa è la mia personale opinione, che dovrà ancora sottostare al giudizio della giunta, nonché passare in consiglio: qualora – anticipa il sindaco Graziano Murada – si trovasse l’accordo con la “Tempio crematorio lombardo” farò in modo che ci siano dei benefit non tanto per le casse del Comune – casse che godono già di entrate sostanziose -, quanto per le associazioni del paese».
Il primo cittadino vorrebbe che dell’ampliamento dell’impianto si ricavasse una sorta di vitalizio per tutte le espressioni del volontariato attive nel piccolo centro orobico: dalla polisportiva agli alpini, dalla protezione civile al mondo della scuola, dalla banda agli anziani.
Se il progetto andrà o meno in porto non è dato sapersi , quel che è certo «è che si garantisca un contributo a vita alle associazioni. Il Comune, se il trend rimarrà quello attuale, beneficerà di circa 120mila euro annui», 75mila quelli entrati nelle case nel 2013 essendo il forno entrato in funzione a metà febbraio.
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