Ai vertici delle imprese

resiste la vecchia guardia

Altro che largo ai giovani. In Lombardia l’età media degli imprenditori cresce fra gli ultracinquantenni (che passano dal 47% del totale al 53% in sei anni) e fra gli over 70 (che mettono a segno un altro +6%).

E Lecco non fa eccezione, compresi i dati di forte crescita (+21,5% a Lecco e +19,7% nella media regionale) di imprenditori stranieri che alleggeriscono i saldi finali, che sono quasi ovunque negativi, fra entrate e uscite.

Fra titolari, soci, consiglieri di amministrazione, ovunque si registra un calo di persone registrate per cariche sociali (-5,9% in Lombardia, -4,1 in Italia), tuttavia a lasciare sembrano essere i più giovani, dai 18 ai cinquant’anni, che nella media regionale perdono il 15% mentre sul totale le donne resistono meglio degli uomini (-2% rispetto al -7,1% della media maschile). Secondo dati elaborati dalla Camera di commercio su dati Registro imprese, nel 2009 a Lecco ad avere cariche societarie erano 49.774 persone, contro le 47.548 dell’anno scorso di cui 34.844 uomini e 12.704 donne. Il calo lecchese è stato del 4,5%, una flessione inferiore alla media regionale (-5,9%) e poco più alto di quella nazionale (-4,1%).

Tuttavia anche a Lecco in sei anni gli imprenditori over 50 sono aumentati, dai 18.274 del 2009 ai 19.456 del 2014, così come gli ultrasettantenni che passano da 4.080 a 5.017. Calano invece sensibilmente i 30-49enni, che passano dai 24mila del 2009 ai 20.171 dell’anno scorso, e quelli ancor più giovani, che più spesso tentano la via dell’autoimprenditorialità. Per loro si scende dalle 2.444 persone registrate nel 2009 alle 2.050 del 2014.

Fra le province al primo posto per numero di cariche sociali ma anche per le perdite in cinque anni, c’è Milano (677.000 cariche e una flessione dell’8,7%), seguita da Brescia (203.000 e il -3,7%), Bergamo (157.000 e una perdita di solo l’1%), Varese (119.999 e un -7,8%).