Cronaca / Morbegno e bassa valle
Mercoledì 22 Aprile 2015
Aggredita e percossa per lo zaino
Vittima della rapina consumata in via Prada a Morbegno lunedì sera una donna di CosioValtellino. L’intervento dei residenti ha permesso la cattura dell’aggressore, un operaio tunisino di 32 anni.
La picchia e cerca di rubarle lo zaino: arrestato per rapina e lesioni personali un operaio tunisino che ha aggredito in via Prada a Morbegno una donna di 29 anni residente a Cosio Valtellino.
Grazie all’intervento dei residenti che hanno assistito all’episodio dalla finestra di casa, i carabinieri della caserma di Morbegno sono riusciti prontamente a individuare l’autore dell’aggressione, classe 1983, operaio tunisino regolarmente residente a Morbegno. Erano circa le 21 quando la donna si è sentita afferrare alle spalle e strattonare dall’operaio - in evidente stato di ebbrezza - che cercava di rubarle lo zainetto. La giovane ha quindi provato a opporre resistenza, ottenendo però soltanto che l’aggressore aumentasse la violenza e iniziasse a colpirla con schiaffi, pugni e calci, gettandola a terra fino a strapparle lo zainetto, al cui interno vi erano soltanto pochi euro e un telefono cellulare.
A quel punto, avendo assistito all’aggressione dalla finestra, i residenti della strada sono usciti di casa per soccorrerla, mettendo in fuga il rapinatore e allertando il numero di emergenza 112, fornendo ai carabinieri della locale stazione, prontamente giunti sul posto, un preciso identikit dell’autore del reato che, nel frattempo, si era allontanato a piedi. Sul posto, per le ricerche, sono arrivati anche i carabinieri di Berbenno e del Norm della Compagnia di Sondrio, in ausilio ai militari di Morbegno, che, poco dopo, all’interno del sottopassaggio tra via Stelvio e via Ambrosetti, sono riusciti a rintracciare l’uomo, trovato in possesso di zainetto ed effetti personali della giovane rapinata.
Condotto in caserma, l’operaio tunisino regolarmente residente a Morbegno è stato quindi tratto in arresto in flagranza di reato per “rapina” e “lesioni personali” e, dopo le formalità di rito, accompagnato al carcere di Sondrio. Alla giovane donna, invece, medicata al pronto soccorso dell’ospedale di Morbegno, sono stati riscontrati un politraumi, ematomi e ferite inferte dall’uomo, giudicate guaribili in venti giorni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA