Acqua Frisia e prodotti locali

Sagra dei crotti a chilometro zero

" data-title="La Sagra dei crotti fa un salto di qualità per legare meglio l’appuntamento al territorio e promuovere l’economia locale" > " title="La Sagra dei crotti fa un salto di qualità per legare meglio l’appuntamento al territorio e promuovere l’economia locale">

Solo prodotti locali, o quasi, alla Sagra dei Crotti di Chiavenna. Se l’obiettivo che il comitato organizzatore si era dato negli anni scorsi non è raggiunto, ci manca davvero poco. «Ormai il 90 per cento dei prodotti venduti durante i percorsi Andem a Crot - ha spiegato la presidente della proloco Sandra Scaramellini durante la presentazione dell’edizione numero 55 della Sagra avvenuta lunedì sera - proviene dalla Provincia di Sondrio. Rimangono fuori le stoviglie di plastica, ma qui possiamo fare ben poco. Quello che stiamo facendo su questo fronte è utilizzare sempre di più, nonostante il costo molto alto, posate e piatti di plastica biodegradabile per aiutare l’ambiente. Riteniamo che questa politica, oltre ad essere rispettosa del turista che viene a visitare la Sagra, sia anche positiva per l’economia locale».

Si utilizzano prodotti della Valchiavenna, o al massimo della Valtellina come ad esempio per i vini, per aiutare le aziende locali e concentrare le ricadute economiche positive della rassegna.Tutti i prodotti utilizzati nei cinque percorsi di degustazione vengono acquistati direttamente dal comitato organizzatore della rassegna e poi distribuiti alle associazioni che materialmente gestiscono i punti di ristorazione. Quindi sono garantiti al 100%. Esiste poi un impegno dei crotti che aprono come ristoranti a fare altrettanto.

Ovviamente, però, qui le garanzie sono minori e dipendono sostanzialmente dalla buona volontà: «Non possiamo controllare tutto e tutti - ha continuato Scaramellini - e quindi ci affidiamo al senso di responsabilità di chi gestisce i crotti. Non è escluso, però, che qualche controllo a campione possa essere fatto durante la rassegna, aggiunge Scaramellini.

L’altro dato importante, ed è una novità assoluta, è l’accordo tra comitato organizzatore e “crottisti” affinché quest’anno venga utilizzata sulle tavole esclusivamente acqua proveniente dallo stabilimento della Frisia di Piuro durante le quattro giornate della manifestazione in programma il 5-12-13-14 settembre.