Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 20 Ottobre 2013
A passeggio lungo
i terrazzamenti
Sabato prossimo taglio del nastro per la prima tappa della via che collegherà Morbegno a Tirano
Un investimento di 3,1 milioni per 70 chilometri - Sertori: «Un traguardo davvero importante»
Immaginiamo di camminare o pedalare lungo strade di mezza costa, circondati dai vigneti esposti al sole, di fermarci in una delle 40 aree di sosta dove quaranta studiosi locali hanno redatto altrettanti cartelli con informazioni accattivanti sulle risorse storiche, ambientali, artistiche e architettoniche presenti in loco.
E passiamo dall’immaginazione ai fatti perché ora tutto questo è possibile grazie alla Via dei terrazzamenti promossa dalla Provincia, con il contributo di fondazione Cariplo, nell’ambito del più ampio progetto dei Distretti culturali gestito dalla Fondazione di sviluppo locale.
Dei 70 chilometri che entro il 2014 saranno realizzati da Morbegno a Tirano, ieri è stato presentato il primo tratto – quello da Chiuro a Berbenno – che sabato prossimo verrà inaugurato ufficialmente con una festa aperta a tutti.
Un «traguardo importante» lo ha definito il presidente della Provincia, Massimo Sertori, che ha ringraziato la fondazione Cariplo per aver dato la possibilità di esaltare le caratteristiche del territorio. Non solo. «La via dei terrazzamenti è stata inserita quale prolungamento – ha detto – della via Valtellina, che collega il Voralberg in Austria a Tirano, a sua volta tassello di un mosaico di percorso che la confederazione elvetica sta promuovendo».
Antonio Trivella, segretario generale della Fondazione di sviluppo locale, ha parlato di «progetto simbolico» che va a vantaggio della stessa provincia favorendo la conoscenza di luoghi e, soprattutto, monumenti o passaggi storici che magari non tutti conoscono. Tiziano Maffezzini, presidente della Comunità montana di Sondrio, ente che ha concretamente seguito l’intervento, ha ricordato l’eccezionalità dell’investimento (3,1 milioni di euro).
«Un investimento così in valle non si è mai visto e probabilmente non si vedrà più – ha affermato -. La Via dei terrazzamenti consentirà di far conoscere il nostro ambiente in modo globale: agricoltura, enogastronomia e valori storici, culturali, artistici e architettonici. Dopo l’inaugurazione spetta il lavoro importante di valorizzare, promuovere e condividere lo scopo di tutto ciò».
Opinione condivisa da un altro partner, la Strada dei vini e dei sapori della Valtellina che ha intravisto nell’operazione qualcosa di innovativo. «Ci siamo proposti di essere contenitori – ha detto il presidente Attilio Tartarini - per il coinvolgimento e la qualificazione delle imprese, delle aziende agricole, di cantine e ristoranti che potranno essere attori principali dell’accoglienza dei visitatori e fruitori. Il percorso fatto è stato positivo, spero che questo metodo di lavoro possa andare avanti in altre iniziative».
Infine il vicepresidente della Provincia, Costantino Tornadù, ringraziando le forze di volontariato (anche quelle che saranno in pista sabato prossimo), ha concluso: «È bello vedere tanti enti che collaborano per uno scopo comune: valorizzare la nostra terra in un momento drammatico. Dobbiamo trasferire questo ai nostri cittadini, creare un volano per garantire il mantenimento del distretto. Non dobbiamo solo realizzare le opere ma anche mantenerle. Questa è la sfida ulteriore che dovremo affrontare».
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