Cronaca / Morbegno e bassa valle
Martedì 14 Aprile 2015
A giugno riapre la biblioteca Vanoni
L’assessore Santi assicura che per la fine di maggio saranno ultimati i lavori di ristrutturazione. Morbegno avrà spazi rinnovati e sale in più, ricavate al piano inferiore, oltre alla torre libraria.
Per il mese di maggio la chiusura del cantiere e a giugno l’apertura degli spazi agli utenti della biblioteca morbegnese. È questa la tempistica definitiva relativa al riassetto interno e il restauro della biblioteca civica “Ezio Vanoni”, realizzata dall’architetto Luigi Caccia Dominioni che la progettò nel 1965.
«Le opere che hanno subito qualche piccolo ritardo - spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Massimo Santi - ma stanno procedendo bene tenendo un livello qualitativo alto e consono a una struttura importante, una di quelle che da sempre identifica la nostra città».L’edificio, che sorge nelle immediate vicinanze del torrente Bitto in posizione defilata rispetto ai giardini di pertinenza dell’attuale edificio adibito a museo, è in effetti uno dei più caratteristici e conosciuti dai morbegnesi e da chi gravita sulla città. La posizione della biblioteca venne individuata dallo stesso architetto in un’area originariamente libera ai margini del nucleo storico, interamente occupata da orti, con l’obiettivo di «costruire un edificio di cultura che potesse partecipare e godere dell’ambiente circostante, del verde del giardino, della vista del paese e delle montagne col gusto di un padiglione posto in un giardino».
«E questo è lo spirito seguito nella progettazione attuale, alla quale fra l’altro lo stesso Caccia Dominioni ha dato il beneplacito. Comune, Provincia e Fondazione Cariplo si sono impegnati attraverso il progetto “Bandi emblematici”, sul quale sono stati investiti 250mila euro. In questi mesi i lavori all’edificio hanno aperto nuovi spazi, nuove sale e nuovi percorsi di fruizione per valorizzare il patrimonio librario della Vanoni, che ammonta a 35mila volumi. Una trasformazione che, conservando scheletro e architettura dell’edificio, vuole soprattutto facilitare l’accessibilità dei locali e conferire maggiore integrazione con il parco pubblico circostante». Rispondendo così alle esigenze di un’utenza cresciuta e diversificata, come non era immaginabile negli anni 70 nonostante la grande lungimiranza applicata alla struttura da parte di Caccia Dominioni. «Allo stesso tempo lo scopo è liberare l’architettura sul giardino, spostando il cancello sul Bitto verso i giardinetti e creando così una sala lettura all’aperto, ma anche attraverso le parti lasciate alla luce, che entrerà nelle nuove sale lettura e studio - spiega ancora Santi -. A giugno i volumi e il materiale saranno traslocati nell’edificio rinnovato e quindi saranno fruibili dagli utenti che in questi mesi sono stati dirottati nell’ex tribunale». Inserito all’interno della visione e riconversione generale del sistema interbibliotecario provinciale, che ha messo mano anche alle strutture di Berbenno, Talamona e Grosio, l’ammodernamento della biblioteca morbegnese prevede un’area dedicata ai più piccoli, che si legherà a quella destinata ai ragazzi, quindi alla parte centrale già in precedenza riservata alla lettura che si amplierà a 80 posti a sedere; verrà sistemato il vecchio bancone all’ingresso dove è prevista anche una postazione self service per il prestito e restituzione libri. La torre libraria tornerà a vivere grazie al recupero e all’isolamento interno. Quindi gli spazi interrati che usciranno dalla naftalina e saranno destinati, invece, a pulsare con le nuove sale lettura e studio.
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