Cronaca / Circondario
Venerdì 08 Agosto 2014
A Galbiate ora il pericolo
sono le strade dissestate
Torna la normale viabilità. Ma in via Cavour niente asfalto
Da oggi, la viabilità nel centro storico torna alla normalità.
Si fa per dire: infatti, tutte le strade saranno nuovamente percorribili, ma attenzione. I rappezzi dell’asfalto – che dovranno durare sino a fine mese – comportano avvallamenti e la pavimentazione si presenta perciò particolarmente dissestata: così andrà finché via Cavour e piazza Crippa verranno riasfaltate completamente, cioè, appunto, tra un paio di settimane almeno.
Quest’ultimo intervento sarà a cura (e spese) del Comune, mentre finora è stata la società pubblica Idroservice a eseguire la sostituzione del tratto di acquedotto: com’è noto, per eseguire l’opera è stato necessario deviare il traffico sulle laterali, fino a questa settimana quando è stata decisa la chiusura della strettoia di collegamento tra Galbiate e Sala al Barro, con conseguenti ingorghi e disagi. Così è andata fino a ieri, con tanto di disagi.
Da oggi i rischi saranno altri: anzitutto, avverrà il ripristino dei sensi unici, che si spera non trarranno in inganno i conducenti distratti. Il problema maggiore è via Moro, che per giorni è stata percorribile a doppio senso, anche provenendo dalla zona di piazza don Gnocchi: da oggi tornerà a essere accessibile soltanto in uscita, da via Moro (cioè dalla zona del municipio); poiché via Moro è stretta e presenta una curva, qualunque mezzo che erroneamente continuasse a imboccarla da via Crocefisso potrebbe provocare gravi incidenti.
L’altro problema è il fondo dissestato lungo tutta via Cavour fino all’ingresso della strettoia: un percorso pressoché obbligato per tutti – a due e a quattro ruote - in arrivo da via IV Novembre e da via Lecco, diretto verso Sala al Barro. I solchi e i rappezzi mettono particolarmente a rischio la stabilità di moto e biciclette, oltre ai pedoni anziani o comunque malfermi. Tra i residenti e i negozianti della zona la decisione viene vista con scetticismo: c’è chi si dice «ben contento che via Cavour finalmente riapra», ma i più scuotono il capo: «Per riaprire a Ferragosto e col rischio di rovinose cadute (da risarcire, per di più, a spese del Comune) tanto valeva tirare il giorno dell’asfalto».n
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