Cronaca / Valchiavenna
Sabato 28 Settembre 2013
A Chiavenna prove di alleanza
nel centrodestra in Valle
Esponenti del Pdl, simpatizzanti dei Retici e amministratori locali si sono riuniti a Chiavenna - A tirare le fila Del Tenno, presente anche Passamonti - Assente il direttivo dell’ente montano
Il nuovo partito del centrodestra riparte da Chiavenna. Lo fa con Del Tenno, Passamonti e tanti protagonisti della politica locale di ieri e di oggi. Ma non mancano le assenze pesanti. L’«incontro fra amici», che ha visto impegnati nella sala della Bps amministratori ed elettori del centrodestra con l’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti Maurizio Del Tenno, è stato caratterizzato dalla presenza di esponenti del Pdl, di persone vicine ai Popolari retici e di volti senza una chiara appartenenza. All’assemblea, riservata agli invitati, ha preso parte una fetta significativa della politica locale, soprattutto nell’area che ha sostenuto i direttivi di Severino Gadola e Lucia Buzzetti in Comunità montana. Presenti i sindaci Paolo Lisignoli (Piuro), Franco Masanti (Madesimo) ed Elena Ciapusci (Samolaco), oltre all’ex presidente della Comunità montana Gadola, considerato il principale ideatore di questa fase.
Tra il pubblico
Fra il pubblico c’erano, tra gli altri, i consiglieri di vari Comuni: Andrea Farovini, della maggioranza di Chiavenna, Davide Tarabini della minoranza di Prata Camportaccio e Nada Mazzina per una delle opposizioni di Gordona. Ma c’erano – e rispetto all’ultimo passaggio di Del Tenno è stata una novità – anche alcuni esponenti del mondo imprenditoriale locale. Non è passata inosservata la presenza di un ex big della politica locale: da Bema è arrivato anche l’ex coordinatore provinciale di Forza Italia Silvano Passamonti. Non c’era una parte rilevante del centrodestra locale: nessun esponente dell’attuale direttivo della Cm, guidato da Severino De Stefani era presente. Tra gli assenti anche Luca Della Bitta che, pochi giorni fa, scriveva su Facebook di avere «sognato un partito nuovo in cui premiare il merito, valorizzare i giovani, rimettere al centro gli amministratori locali, dare spazio a chi ci mette la faccia e trova la fiducia», citando Del Tenno.
Il nuovo che avanza
Del Tenno ha espresso il proprio punto di vista. «Credo che il passaggio a Forza Italia ci permetterà di guardare avanti: un nuovo percorso con nuove persone e la logica di un partito legato al territorio - ha spiegato -. Non voglio fare il coordinatore, sarebbe un doppione inutile con il mio ruolo attuale. Già mi dovevo dimettere, ora questo passaggio è inevitabile. Spero che fra poche settimane, quando sarà pronto il nuovo soggetto politico, gli amici presenti a Chiavenna ne faranno parte». È stato inevitabile discutere di Comune unico: da Del Tenno arriva un messaggio per il voto, ma senza indicazioni sulla scelta. «Va bene il referendum. Credo che l’accorpamento risponda alle condizioni naturali di oggi a livello di assetto degli enti, di semplificazione e di economicità. È importante che questi processi avvengano senza forzature e accelerazioni. In generale diciamo “sì” , ma con i giusti tempi e il confronto fra istituzioni e cittadinanza. In questo caso non mi posso esprimere perché non vivo qui. Speriamo di avere in tempi brevi un movimento in Valchiavenna: toccherà a loro dire cosa fare».
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