Tornano i treni e sono già in ritardo

Trasporti All’ora del rientro, tra le 17.41 e le 19.18 quattro le segnalazioni. Un guasto ha fatto perdere 20 minuti

«Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi». Le parole di Tancredi ne “Il Gattopardo”, celeberrimo romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, analizzano perfettamente la situazione dei treni in provincia di Sondrio, tornati ieri dopo un’attesa di diversi mesi legata ai lavori sulla linea.

Di male in peggio

Puntuali come non mai, al ritorno dei convogli ferroviari, abbiamo ritrovato pure i ritardi, problema cronico della linea Tirano-Milano. Ancora una volta, dunque, il trasporto pubblico lombardo ha mostrato alcune fragilità che neppure i lavori delle passate settimane sono riusciti ad arginare. Insomma, se è vero che “chi ben comincia è già a metà dell’opera”, questo ritorno dei treni non può certo essere promosso a pieni voti.

Qualcuno, addirittura, ieri già rimpiangeva il servizio sostitutivo degli autobus. Problematica, insomma, è la mobilità lombarda, per non parlare, poi, di quella interregionale: accumulando ritardi su ritardi, spesso e volentieri anche soltanto percorsi di media durata rischiano di trasformarsi in una vera e propria odissea per i viaggiatori.

Prendendo in considerazione una fascia oraria – ci soffermiamo, in questo caso, su quella della sera, al termine di una giornata ancora dalle temperature estive, che ha portato quindi una discreta affluenza da e per la Valtellina – sono ben quattro le segnalazioni di ritardi e/o disguidi tra le 17.41 e le 19.18. Non poche, insomma, nel giro soltanto di un’ora e mezza.

Vediamo, allora, nel dettaglio il perché. Come segnalava l’applicazione di Trenord, il treno 2837 (con partenza dal capolinea valtellinese alle 17.08) ha viaggiato con 20 minuti di ritardo «per le conseguenze di un guasto che si è verificato nella stazione di Tirano, risolto dal personale di bordo». Ancora, alle 18.43 la compagnia ha avvisato i viaggiatori di un problema relativo al treno 2836 (partito da Milano Centrale alle 18.20): niente guasto, in questo caso, ma la necessità di scambio con il convoglio di cui sopra, partito – per l’appunto – dalla città abduana qualche minuto dopo il previsto.

Effetto catena

Non è finita qui. È di pochi minuti più tardi – 18.54, per la precisione – la segnalazione del ritardo di arrivo a Sondrio del treno 2834, partito dal capoluogo lombardo alle 17.20: sarebbe dovuto giungere in città alle 19.24, ma così non è stato, a causa di un guasto a un passaggio a livello lungo la linea, tra Delebio e Cosio Valtellino. Ecco perché – effetto a catena, del resto – il 2839 partito da Tirano alle 18.08 ha viaggiato con 15 minuti di ritardo: la sosta prolungata sui binari di quest’altro treno ha determinato tale situazione.

Nel pomeriggio, lungo tutta la rete di Trenord, si sono altresì verificati rallentamenti dei convogli della durata di circa 30 minuti a causa della forte affluenza di viaggiatori nella stazione di Monza: causa di tutto ciò, le qualifiche di Formula1 all’autodromo. «Abbiamo attivato treni straordinari – ci spiegano dal servizio clienti di Trenord – per via del gran numero di viaggiatori, cercando di limitare i disagi il più possibile».

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