Cronaca / Oggiono e Brianza
Venerdì 08 Novembre 2019
Barzago, il piccolo Alvin
è arrivato a Fiumicino
Il piccolo era stato rapito cinque anni fa dalla madre Valbona per arruolarlo nell’Isis. Era detenuto nel campo di prigionia di Al Hol.
Il piccolo Alvin Berisha, 11 anni, è in Italia, è sbarcato all’aeroporto di Fiumicino. Era stato rapito cinque anni fa dalla madre Valbona per arruolarlo nell’Isis. Era detenuto nel campo di prigionia di Al Hol.
«Quando è stato recuperato Alvin, nel campo profughi in cui si trovava c’erano 70 mila persone, non è stato facile, ma è stato accolto come un principino».
A parlare all’aeroporto di Fiumicino è Maria Josè Falcicchia, Dirigente dello Scip, tra le persone che si è recata in Siria a riprendere in Siria il bimbo di 11 anni da poco arrivato in Italia. «All’inizio il piccolo, che non parla più italiano perché lo ha dimenticato, ma solo l’arabo e un pò l’albanese - ha spiegato Falcicchia - era guardingo, ma ha sempre sorriso, sta bene».
«Era importante dare il segnale: con il rimpatrio di Alvin in Italia io sono sicuro che adesso tutti sanno che è possibile far rimpatriare questi bambini dai campi, grazie a questa azione congiunta sul territorio». Così all’aeroporto di Fiumicino Francesco Rocca, presidente della Federazione Internazionale delle società di Croce rossa e Mezzaluna Rossa, il network globale umanitario più vasto del mondo. «Motivo per il quale ho voluto esserci in prima persona e partecipare a questo intervento decisivo - ha spiegato il presidente di Cri - E comunque sapevo che nel mio ruolo internazionale potevo esercitare un dialogo, cosa che peraltro è avvenuta ed ha facilitato tale processo con le autorità siriane che hanno agevolato in tutto e per tutto la nostra presenza, permanenza e logistica; così come per la parte autonoma curda, con cui si è subito stabilito un dialogo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA