Cronaca / Merate e Casatese
Sabato 09 Febbraio 2019
«Roma ha dimenticato il San Michele
E il nuovo ponte non si costruirà mai»
Paderno, la denuncia del senatore Alessio Butti
dopo un’interrogazione al ministro Toninelli
Un nuovo ponte sull’Adda? Guardate lontano, prima o poi arriverà. Più poi che prima, a dirla tutta. Ma se davvero dovesse arrivare, sarebbe la Regione a costruirlo, perché a quanto pare al Governo non ci hanno pensato, non ci pensano e non ci penseranno.
Resterà quello vecchio di 130 anni che già c’è; peccato che non ci possono passare i camion e i treni continueranno a viaggiare a 15 chilometri all’ora.
È quanto ha scoperto il senatore Alessio Butti, di Fratelli d’Italia, che ha interpellato il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli in merito ai lavori al San Michele. Gli ha riposto il vice ministro Edoardo Rixi, 44 anni, genovese, che di ponti, chiosa lo stesso Butti, «è ormai diventato un esperto», visto che sia per provenienza geografica che per ruolo si è dovuto occupare nei dettagli della demolizione e ricostruzione del Morandi. Butti, in particolare, ha chiesto perché «non si sia provveduto alla chiusura al traffico del ponte San Michele prima del settembre 2018, per metterlo in piena sicurezza e se sia stata valutata la possibilità di realizzare infrastrutture alternative e di veloce realizzazione per ripristinare il collegamento fra la sponda lecchese e monzese e la sponda bergamasca dell’Adda».
La risposta, oltre che sintetica, è stata sconfortante: «Possibili opere alternative sono state valutare con tutti gli enti coinvolti, ma le varie ipotesi, ad esempio un ponte di barche, hanno evidenziato che le tempistiche necessarie per gli iter autorizzativi e per la realizzazione non avrebbero comunque anticipato la riapertura al traffico veicolare».
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