Cronaca / Merate e Casatese
Sabato 27 Marzo 2021
Merate, in aumento i cani adottati dal Sud
«Temiamo per loro dopo il “liberi tutti”»
Benedetti: «La gente ha più tempo, triplicata la richiesta di animali »
Durante i mesi più duri del lockdown, tra marzo e giugno dello scorso anno, sono triplicate le richieste dei lecchesi per avere in affido un cane proveniente da un canile del sud.
Il timore è che nel momento in cui si lascerà lo smartworking per fare ritorno negli uffici, tanti di quelli che si sono presi un cane per avere un po’ di compagnia, non possano più gestirlo.
A lanciare l’allarme Silvana Benedetti, ex presidente dell’Enpa di Merate.
«Soprattutto durante il periodo di lockdown ma più in generale per tutto il periodo del Covid - rivela - c’è stata una grossa richiesta di adozione di cani provenienti dai canili del Sud. Nella nostra provincia, per esempio, si è passati da tre o quattro richieste settimanali a picchi di dieci o addirittura quindici. Ora la situazione sta tornando a numeri quasi normali. Ma quello che preoccupa noi di Enpa è quello che potrebbe succedere a questi cani nel momento in cui si ritornerà a lavorare negli uffici».
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