Cronaca / Merate e Casatese
Mercoledì 20 Marzo 2019
Calco, quell’incrocio è una roulette russa
Una strada nel bosco per la sicurezza
Dopo l’incidente mortale di sabato il sindaco Motta riporta all’attenzione i pericoli «Idea: una bretella di trecento metri che permetterà di evitare l’immissione nella sp342»
Trecento metri di strada nuova in mezzo al bosco, in modo che chi abita nella zona di San Giorgio non debba più sottoporsi alla roulette russa dell’ingresso o dell’uscita sulla Sp 342.
«Ripensando a quello che è accaduto sabato - rivela il sindaco di Calco Stefano Motta - ho trovato una soluzione che potrebbe essere molto meno costosa della messa in sicurezza dell’attuale incrocio e, allo stesso tempo, risolvere brillantemente la situazione».
L’idea balenata nella mente di Motta è semplice e fa specie che a nessuno, in tutti questi anni, sia mai venuta in mente.
«L’idea - spiega lo stesso primo cittadino - sarebbe di prolungare la via San Giorgio, che si stacca dalla rotonda delle Quattro Strade a Beverate, fino ad intersecare via Papa Giovanni XXIII che porta ad Arlate. La strada da costruire sarebbe lunga al massimo trecento metri, dovrà passare in salita in mezzo a un bosco, ma permetterà di evitare gli ingressi e le uscite dalla via San Giorgio sulla Sp 342».
Secondo Motta, questo intervento sarebbe anche assai meno oneroso di qualsiasi alta soluzione ipotizzabile alla riqualificazione dell’incrocio esistente (per cui potrebbero servire anche due milioni di euro).
«In questo modo - conclude - con dei new-jersey potrebbe essere chiusa l’uscita della strada, mentre si potrebbe mantenere l’ingresso esclusivamente per i mezzi che scendono da Calco e che potranno tranquillamente girare a destra».
Di certo, l’incidente mortale dello scorso sabato è destinato a dare un’accelerata all’intervento di sistemazione della zona.
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