«Noi sull’autobus
stretti come sardine»
Protestano gli studenti di Oliveto e di Bellagio
diretti agli isitituti scolastici di Lecco
Stretti come sardine, costretti a stare in piedi sull’autobus che ogni mattina parte da Bellagio in direzione di Lecco. Gli studenti delle scuole superiori, una settantina tra Bellagio e Oliveto, hanno deciso di fare sentire la loro voce.
«Ogni mattina per noi studenti di Oliveto è un problema - spiega Leonardo Dolcini, uno dei portavoce degli studenti - Ci sono due autobus. uno che parte da Bellagio alle 6.40 e passa alle 7.05; e l’altro che parte da Bellagio alle 6.55 e passa alle 7.20. Entrambi si riempiono subito, e siamo costretti a stare come sardine».
Studenti e pendolari devono condividere gli stessi mezzi, visto che da Bellagio verso Lecco non esiste il treno e i collegamenti con il battello, pochi, sono in funzione solo d’estate.
«Il vero problema - prosegue Dolcini - si crea sulla corsa che parte da Lecco alle 13.10: l’autobus è lo stesso delle seconda corsa del mattino, solo che gli studenti sono molti di più, essendoci solo una corsa a quell’ora eccetto il sabato. Ed è impossibile che riescano a sedersi tutti. Per non parlare di questo periodo in cui numerosi turisti giungono a visitare Bellagio facendo uso di questi mezzi che obbligano ad un viaggio di 50 minuti in piedi con bagagli e tutti ammassati».
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