Cronaca / Circondario
Domenica 10 Febbraio 2019
«Ora le due ragazze sanno
Da Claudio nessuna notizia»
Giancarlo Vitali ispiratore del cartellone con i due cuori: «Faceva troppo il galletto, giusto farlo sapere»
Sta suscitando tanta curiosità il maxi cartellone comparso venerdì pomeriggio, sopra la rotonda per il Terzo ponte. Un messaggio che sembra una dedica di San Valentino, ma che in realtà è uno scherzo goliardico. “Grazie Claudio. Firmato le tue ragazze”, così recita la dedica formato gigante, con tanto di disegno di due cuori che si incrociano.
Uno scherzo architettato da Giancarlo Vitali, titolare della società “Radio Cristal” di Malgrate e proprietario dell’impianto pubblicitario in questione, insieme ad altri amici, per dare una lezione a un altro amico, il famoso sebbene sconosciuto Claudio, che starebbe frequentando contemporaneamente due donne, e che fino a venerdì ignoravano entrambe, di amare lo stesso uomo.
A Pescate a questo punto tutti vogliono sapere chi sia Claudio e soprattutto chi siano le due ragazze e che reazione hanno avuto dopo aver visto il cartellone pubblicitario.
Lo conferma il sindaco Dante De Capitani: «Ieri a Pescate non si parlava d’altro. Tutti vogliono sapere chi siano i protagonisti e come è finita la storia. Devo dire che il cartellone ha avuto effetto: sta facendo parlare e incuriosire».
Vitali però rivela pochissimi dettagli, soprattutto sull’identità dei protagonisti di questo triangolo che è finito sotto gli occhi di tutto il paese e delle migliaia di automobilisti che ogni giorno transitano sulla Provinciale e sull’attraversamento. Si sa solo che Claudio ha 35 anni e che è lecchese. «Abbiamo fatto divertire tutti, o quasi. Non abbiamo ancora avuto reazioni da Claudio perché è introvabile. Ma siamo sicuri che non si offenderà, anzi ci farà su una risata. Per quanto riguarda le due protagoniste, beh ora sono informate della situazione anche loro». E aggiunge: «L’idea è venuta in mente così tra amici. Sia Claudio che le due ragazze fanno parte della nostra cerchia di amici ed era spiacevole vedere che teneva un piede in due scarpe e che tutto avveniva all’interno della compagnia. Insomma, come ho detto, faceva un po’ troppo il galletto. E così abbiamo escogitato questo piano».
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