Cultura e Spettacoli / Sondrio e cintura
Mercoledì 23 Novembre 2016
Quelle voci fanno il pieno di applausi
Teatro SocialeOltre due ore di bel canto e una mano tesa alla campagna “Tende di Avsi” rivolta ai rifugiati. Il concerto benefico organizzato dal coro Cai in collaborazione con il Centro Don Minzoni e l’istituto Pio XII.
La solidarietà trionfa e fa il pieno di applausi al Teatro Sociale di Sondrio, dove ieri tre sono stati i cori, che hanno regalato oltre due ore di bel canto all’affollata platea ed, insieme, hanno teso la mano alla campagna “Tende di Avsi”, Associazione volontari per il servizio internazionale, che opera in trenta Paesi del mondo, rivolta quest’anno a “Rifugiati e migranti: al lavoro per cambiare passo”.
Organizzato dal coro Cai Sondrio, in collaborazione con il Centro culturale e sociale Don Minzoni e l’istituto Pio XII, il concerto benefico “Tre cori per Avsi” ha così contribuito a sostenere otto progetti in Costa d’Avorio, Burundi, Ucraina, Kenia, Libano e Giordania, oltre a due progetti in Italia, uno di pronta accoglienza e l’altro per borse di lavoro.
Solidarietà in diversi angoli del mondo, come diversi sono stati i Paesi che attraverso il canto sono stati “virtualmente” visitati: primo a calcare la scena il coro di voci bianche del Pio XII, sotto la direzione del maestro Michele Franzina, che ha diretto anche il coro Cai Sondrio, per concludere con “Le voci bianche di Novara” del maestro Paolo Beretta.
Nella duplice veste di presidente del Centro culturale Don Minzoni e del coro Cai Sondrio Aurelio Benetti ha ringraziato il pubblico per «la grande e forte risposta. Grazie, perché insieme possiamo aiutare chi ha bisogno», «cantare su un palco per la solidarietà è orgoglio» ha aggiunto Giuliana Bartesaghi, coordinatrice del coro del Pio XII.
Un’esperienza, quella del canto corale, che ai giovani «dà disciplina, insegna regole e rispetto» la sottolineatura di Franzina, e che al contempo «porta messaggi di pace e fratellanza, perché un coro è un’esperienza di vita» le parole di Beretta.
«“Al lavoro per cambiare passo” è la campagna che ci permette di aiutare i migranti ad avere una vita dignitosa nei loro Paesi» ha rimarcato Roberto Vanotti, responsabile dell’Avis point di Sondrio, lasciando la parola a Giacomo Fiordi, giovane di Sondrio che ha portato la sua diretta testimonianza, in qualità di cooperatore di Avsi che ha operato prima in Kenia e poi ad Erbil nel nord dell’Iraq dove, insieme a delle suore domenicane, ha aperto un asilo.
Accompagnati alla tastiera dal maestro Alessandro De Maestri, i ragazzi del Pio XII hanno proposto tre canzoni, la dolce “Filastrocca dell’altro ieri”, seguita dalla ritmata “Pinocchio short story” per terminare con la briosa “Nel cielo”. Otto i brani cantati dal coro Cai Sondrio, un repertorio che ha spaziato dai canti popolari, da quelli estrapolati dalla tradizione, varcando anche i confini nazionali. Altrettanto variegato il repertorio de “Le voci bianche di Novara”, che ha esordito con “Il mondo che vorrei” della Pausini per proseguire con “Adiemus: songs of sanctuary”, brano che è stato utilizzato come sigla per Madre Natura nella trasmissione di Bonolis “Ciao Darwin”. E avanti con un brano in francese, “Les boites a musique”, dopodiché due medley, uno di folk songs sudamericane, l’altro invece di canzone ebree della cultura Yddish. Tributo a Battisti con “Il mio canto libero” e a Renis con “Se la gente usasse il cuore”, con un abbraccio corale a tutte le mamme e nonne cui è stata dedicata “Mamma”, per chiudere con la vibrante e sempre emozionante “Hallelujah” del recentemente scomparso Leonard Cohen e “I will follow him” dal musicale “Sister Act”.
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