“Pelo lungo e corna belle”: le capre orobiche si mettono in vetrina

Inaugurazione oggi a Casargo alle 10.30: protagonisti 240 esemplari di venti aziende agricole Ricco il programma tra concerti di fisarmonica, laboratori didattici e golosità a chilometro zero

Anche se in versione ridotta, per la presenza di capi della sola provincia a causa delle precauzioni imposte dalla diffusione dei focolai di bluetongue, la XXIII Mostra regionale della capra orobica, conserva per intero il fascino dell’evento e l’impegno in un programma che coinvolge non solo gli allevatori ma anche le realtà economiche del paese.

Ci saranno venti aziende comunque, con 240 capi, a contendersi il famosi titolo del “Becco dal pelo lungo e le corna belle” che darà lustro all’allevatore vincitore. Alle 10.30 l’inaugurazione ufficiale con le “Fisarmoniche paesane”, poi i laboratori didattici aperti in sala civica per i più piccoli. Dopo il pranzo, la giuria inizierà a lavorare, riprenderanno i laboratori in oratorio (dalle 14 alle 18) mentre alle 16 in sala civica ci sarà la degustazione di prodotti a chilometro zero: vino, olio, gin, marmellate e formaggi. La prima giornata si chiuderà con la messa alle 18 nella chiesa parrocchiale di San Bernardino, celebrata da don Bruno Maggioni, poi nella sala eventi del Comune la tipica “Cena del cavrer” preparata dalla Pro loco che cura la ristorazione dell’evento.

Domani la seconda giornata: dalle 9 la valutazione delle capre, dalle 10 alle 17 i laboratori ed alle 11.30 il momento clou con la proclamazione dei vincitori con le premiazioni che saranno dopo il pranzo, alle 13.30, accompagnate dai canti popolari che allieteranno il pomeriggio.

Nei due giorni sarà presente anche la tradizionale fiera. A completare la manifestazione c’è il “Fuori di capra” che sabato scorso è stato dedicato ai giovani con la serata di successo con i premanesi “Ritmo FFF”. Nel week end invece la capra entrerà nel piatto con le deliziose proposte dei sei ristoranti e rifugi di Casargo e frazioni (per le quali è consigliata la prenotazione), i sei tra bar e pub ed i quattro esercizi commerciali del paese.

«È riconfermato, anche quest’anno il goloso tabellone nato come un fuori salone nostrano e parallelo alla manifestazione – sottolinea il sindaco Antonio Pasquini - nel quale i ristoratori e gli esercenti presentano tante proposte gastronomiche per tutti i palati, sapori montani e tradizionali ma anche rivisitazioni avendo come tema principale i prodotti caprini, la montagna e l’autunno. Pranzi e cene ma pure colazioni, spuntini ed aperitivi nonché gli immancabili formaggi, e non solo, a base di capra».

Alla Mostra («Un appuntamento tradizionale dell’alta Valsassina entrato ormai nel cuore di tutti», come ricorda ancora Pasquini) ha dato il contributo anche la Comunità montana che ha erogato quattromila euro alla Cooperativa di comunità della Valsassina e della montagna lecchese di Pasturo che organizza con il Comune, la Pro loco, Aral e la Camera di commercio di Como-Lecco.

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