BRUXELLES - L'Europarlamento ha bocciato un tentativo di stretta sui gruppi politici. Gli emendamenti 86 e 87 alla relazione dell'eurodeputato laburista Richard Corbett, presentati dagli eurodeputati Jo Leinen (S&D), Gyorgy Schoepflin (Ppe) e Charles Goerens (Alde) che chiedevano una modifica al regolamento non sono passati per una manciata di voti, non raggiungendo la maggioranza qualificata. L'emendamento 86 avrebbe dato la possibilità al Parlamento, "a maggioranza dei membri che lo compongono" e su raccomandazione della Conferenza dei Presidenti" di determinare se un gruppo sia stato costituito secondo affinità politica" o meno. La mossa era stata criticata dai partiti più eurocritici ed euroscettici come un tentativo di condizionarne l'azione politica impedendo il formarsi di gruppi 'sovranisti'.
I voti a favore degli emendamenti 86 e 87 non sono stati sufficienti per la loro adozione, che richiedeva la maggioranza qualificata (376 voti). L'aula si è espressa sui due emendamenti con 354 voti a favore, con 267 contrari e 27 astensioni. È passato invece l'emendamento 88 alla relazione Corbett, presentato sempre dagli eurodeputati Leinen (S&D), Gyorgy Schoepflin (Ppe) e a Charles Goerens (Alde). In virtù dell'emendamento, nel momento in cui viene costituito un gruppo politico al Parlamento Ue deve essere presentata "una dichiarazione politica in cui viene definito l'obiettivo del gruppo". Inoltre, "tutti i membri del gruppo dichiarano per iscritto, in un allegato alla dichiarazione, di condividere la stessa affinità politica".
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